Diritti umani, Bonn sulla lista nera degli Usa di Lorenzo Soria

Diritti umani, Bonn sulla lista nera degli Usa Diritti umani, Bonn sulla lista nera degli Usa «In Germania violata la libertà di culto dei seguaci di Scientology» schi, alcune banche rifiutano di concedere prestiti a imprese legate alla chiesa, i giornali non ne accettano la pubblicità. E quando è uscito «Mission: Impossible», il cui protagonista è uno dei più celebri adepti di Scientology americani, Tom Cruise, centinaia di manifestanti hanno picchettato le sale dove il film veniva proiettato. E' stato proprio l'avvocato di Tom Cruise, Bertram Fields, che due settimane fa ha alzato la posta della singolare controversia tra i due alleati atlantici. Sborsati 54 mila dollari al «New York Times», ha raccolto 34 personaggi famosi non appartenenti alla setta come Dustin Hoffman, Oliver Stone, Goldie Hawn, Gore Vidal, Mario Puzo. I quali, in una lettera indirizzata a Kohl, hanno paragonato la sua Germania a quella di Hitler. «All'inizio gli ebrei sono stati discrùriinati hanno scritto - poi sono stati umiliati e quindi vittime di orrori indescrivibili». Un paragone che ha fatto infuria¬ di rispetto nei confronti delle vittime dell'Olocausto». Oltre che sull'asse Bonn-Washington-Hollywood, la contesa ha visto l'apertura di un nuovo fronte: a Strasburgo, dove venerdì scorso la sezione tedesca di Scientology ha inoltrato una protesta alla Commissione europea per i diritti umani in cui ha accusato il governo di Bonn di sottoporre la chiesa e i suoi seguaci a «una sistematica campagna di discriminazione e di violazione dei diritti umani». Fondata negli Anni 50 da Ron Hubbard, Scientology è spesso al centro di controversie e polemiche. In Germania conta su circa 30 mila fedeli, ma negli Stati Uniti i suoi seguaci sono milioni. E tra di loro ci sono alcuni personaggi ad alto profilo come Tom Cruise e la moglie Nicole Kidman, John Travolta, Kelly Preston, Lisa Marie Presley, Mimi Rogers, Anne Archer e il jazzista Chick Corea, un artista i cui concerti vengono regolarmente accolti in Germania da manifestazioni di protesta. Per l'arruninistrazione Clinton, la diatriba rappresenta una spina nel fianco delle sue relazioni peraltro ottime con la Germania. Attraverso il suo portavoce Nicholas Burns, il Dipartimento di Stato ha definito il paragone con la Germania nazista «oltraggioso».. Ma Burns ha aggiunto: «Crediamo che i membri della chiesa di Scientology abbiano il diritto di praticare la loro religione in Germania e in ogni altro Paese». C'è poi la questione dei diritti violati di alcuni cittadini americani eccellenti come Tom Cruise e Chick Corea. Di qui, dunque, la decisione di inserire la Germania nella lista nera dei Paesi che violano i diritti umani. Una decisione che Bonn ha accolto con rammarico. Intervistato dal «Los Angeles Times», un diplomatico tedesco a Washington ha dichiarato: '<Voi siete un grande Paese, potete permettervi di avere culti e milizie. Noi no». li cancelliere tedesco Kohl re il Cancelliere, che attraverso il suo ministro degli Esteri, Klaus Kinkel, ha replicato: «Scientology non è una religione. E' una setta che cerca di portare via soldi alla gente». Quanto al parallelo storico con la Germania nazista, Kinkel lo ha definito «un'incredibile mancanza i Lorenzo Soria i