I pope sconfiggono Milosevic
I pope sconfiggono Milosevic I pope sconfiggono Milosevic La polizia si ritira davanti al Patriarca lato, anche per via della sempre più massiccia presenza delle forze dell'ordine, ieri il lungo corteo ha potuto attraversare indisturbato le vie centrali della capitale. La notte precedente, tutti i poliziotti si sono ritirati dalle strade di Belgrado. Dopo otto giorni di blocco assoluto della città, con i cordoni degli agenti fronteggiati dai cordoni degli studenti, la polizia ha ceduto all'alba di ieri. Gli studenti hanno cantato vittoria, ma in realtà le forze dell'ordine sono state costrette alla ritirata per non trovarsi di fronte gli alti di¬ vi ha confermato la vittoria della coalizione Zajedno nella capitale. Continua così il tira e molla di Milosevic che cerca di guadagnare tempo sperando che la protesta popolare si dissolva per stanchezza. Nel suo ultimo discorso al Comitato centrale del partito socialista, il Presidente serbo ha affermato che le manifestazioni in Serbia «sono attacchi contro lo Stato di quelli che hanno distrutto l'ex Jugoslavia». Ma il capo del partito del rinnovamento serbo, Vuk Draskovic, ha risposto accusando proprio Milosevic di essere il responsabile della disgregazione dell'ex Jugoslavia: «Prima tutti i serbi vivevano nello stesso Paese, finché non è arrivato Milosevic», ha detto Draskovic. gnitari della Chiesa ortodossa serba. La processione in onore di San Sava si è così potuta svolgere senza ostacoli, ma nel pomeriggio la polizia è riapparsa in tenuta antisommossa intorno alla piazza della Repubblica, dove i leader della coalizione Zajedno hanno organizzato l'ormai tradizionale raduno di protesta. I cordoni di poliziotti hanno cercato di spingere fuori dalla piazza i manifestanti, ma la gente si è seduta per terra fermando i poliziotti. A differenza dei tafferugli degli ultimi giorni in cui ci sono stati feriti, ieri sono stati evitati gli incidenti, ma i momenti di tensione crescono e rischiano di esplodere nelle prossime ore. Ancora una volta, infatti, il Tribunale di Belgrado ha annullato il verdetto della Commissione elettorale che Ingrid Badurina i
Persone citate: Draskovic, Ingrid Badurina, Milosevic, Patriarca, Vuk Draskovic
Luoghi citati: Belgrado, Jugoslavia, Serbia
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Diktat alle società sul limite di spesa
- Dopo il discorso di Mussolini
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Minghi fuga per la vittoria?
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Radio e tv, II governo vara la riforma Gasparri
- L'ottavo congresso nazionale degli Edili
- Intervista con Gianna Nannini a Radio Montecarlo
- Il Consiglio di gabinetto abbandonato dai comunisti
- "Varsavia deve arrendersi"
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Rubatto presidente del Torino
- Dopo il discorso di Mussolini
- Diktat alle società sul limite di spesa
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- Minghi fuga per la vittoria?
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Uccisa con ventidue coltellate
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy