Duemila quadri di ebrei nel Louvre

Duemila quadri di ebrei nel Louvre Duemila quadri di ebrei nel Louvre PARIGI. Tra i complici dell'Olocausto bisognerà ormai citare anche il Louvre. 52 anni dopo la Liberazione, detiene ancora 1878 opere che Vichy e i tedeschi sottrassero ai legittimi proprietari, ebrei. Altre 85 tele con analoga origine - e non fra le minori: Courbet, Gauguin, Renoir, Sisley... - si possono ammirare presso il non meno celebre Musée d'Orsay. Uno scandalo grande. Dopo Berna, anche Parigi si ritrova fra gli accusati. La si credeva «spogliata» da Gòring. Ma fu anche spogliatrice. E se indennizzata da Bonn restituì nel dopoguerra ben 45 mila creazioni artistiche, 1995 vennero trattenute. I conservatori non volevano alienare un patrimonio che arricchiva le loro sale. A seguito di recenti rivelazioni, la «Cour des comptes» ha ordinato accertamenti. E il responso inchioda le istituzioni museali. [e. bn.] i

Persone citate: Courbet, Gauguin, Renoir, Sisley

Luoghi citati: Bonn, Parigi