Sentenza per Di Pietro concusso

Riunita la corte Riunita la corte Sentenza per Di Pietro concusso MILANO. Tempi lunghi per la sentenza del processo sulle presunte pressioni per far dimettere Antonio Di Pietro dalla magistratura. I giudici della seconda sezione penale di Brescia si sono riuniti in camera di consiglio ieri poco dopo le 9, ma la sentenza è attesa per oggi o addirittura per domani mattina. Il processo a carico dell'ex ministro della Difesa Cesare Previti, di Paolo Berlusconi e degli ex ispettori ministeriali Ugo Dinacci e Domenico De Biase, accusati di concussione per avere organizzato un complotto al fine di costringere Di Pietro alle dimissioni, è iniziato il 23 settembre '96 ed è durato complessivamente 27 udienze. Nel corso del procedimento vari i «colpi di scena». Innanzi tutto, dopo poche udienze, il pm Fabio Salamone è stato sostituito dalla procura generale di Brescia che ha ravvisato nel suo comportamento, nel corso delle indagini preliminari, una «inimicizia grave» nei confronti di Di Pietro, per le indagini da lui svolte sul fratello Filippo Salamone. Con Salamone la procura generale ha sostituito anche il pm Silvio Bonfigli, affidando il ruolo di pubblico ministero d'udienza al sostituto procuratore generale Raimondo Giustozzi. Altro momento per certi versi drammatico è stato quello dell'udienza del 16 dicembre scorso quando Di Pietro, a sorpresa, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Infine, il 20 gennaio, il pubblico ministero Raimondo Giustozzi ha concluso la sua requisitoria chiedendo l'assoluzione per tutti gli imputati perché il fatto non sussiste. [r. i.] ■ INFORMAZIONE PUBBLICITÀ RIA ■ ematica dei capelli.

Luoghi citati: Brescia, Milano