«Bossi diffamò Di Pietro» Dovrà pagare 60 milioni
«Bossi diffamò Di Pietro» Dovrà pagare 60 milioni «Bossi diffamò Di Pietro» Dovrà pagare 60 milioni MONZA. Il tribunale di Monza ha condannato ieri Umberto Bossi a un milione e mezzo di multa, 50 milioni di risarcimento dei danni e 10 milioni di riparazione pecuniaria per diffamazione a mezzo stampa, assolvendo invece la redattrice del Giornale Enza Cusmai e il direttore, Vittorio Feltri. A presentare la denuncia era stato Antonio Di Pietro, ieri in tribunale. La vicenda era relativa ad un articolo pubblicato il 17 dicembre 1995 con la cronaca di un comizio di Bossi. L'articolo riportava, fra l'altro, una frase pronunciata da Bossi: «Regaleremo a Di Pietro una valigia di cartone perché fa rima con terrone». Nello stesso comizio Bossi aveva accusato Di Pietro di avere lavorato «contro la Lega». «Quello che è importante è che oggi si è affermato il principio che sostenere che Di Pietro ha fatto indagini a fini politici costituisce reato e di questo siamo soddisfatti» ha commentato l'avvocato Dinoia. Di Pietro, sentito dai giudici, ha dichiarato che la vicenda che ha originato le accuse era relativa al processo Enimont nel quale Bossi e Patelli, già segretario amministrativo della Lega, sono stati condannati. [Ansa] Recenti ricerche svizzere confermano valide soluzioni nella vasta probl
Luoghi citati: Monza
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