Assolto il ministro Burlando

Genova, accusato di truffa al Comune per il Sottopasso di Caricamento Genova, accusato di truffa al Comune per il Sottopasso di Caricamento Assolto il ministro Burlando Ipm: non ha mai intascato una lira A Caltanissetta «Processate ilpm Salomone» GENOVA. Un brindisi con un buon bicchiere di vino bianco, un menu a base di pesce freschissimo in compagnia dei suoi avvocati, in un ristorante del centro storico genovese. Il ministro pidiessino dei Trasporti, Claudio Burlando, ha l'esteggiato ieri l'assoluzione dall'accusa di avere aiutato alcuni imprenditori a truffare il Comune per una quarantina di miliardi quando era vicesindaco di Genova e aveva voluto che si portasse a termine il Sottopasso di Caricamento. Un'opera mastodontica necessaria per sveltire il traffico del centro città con l'arrivo delle Colombiane. Claudio Burlando non parla volentieri di quello che ha passato. Ha deciso di non rilasciare dichiarazioni «per un indifferibile principio di sobrietà». Ma si vede che reprime a stento la sua contentezza. Gli brillano gli occhi dalla felicità quando saluta il cronista tenuto distante dagli agenti della scorta. Alza il bicchiere e brinda ancora una volta a questo proscioglimento che ha atteso da tre anni e otto mesi. Era il 19 maggio del '93 quando Burlando fu arrestato per truffa e abuso d'ufficio. A quel tempo era da poco diventato sindaco di Genova. Piansero in molti, e con lacrime vere, per quell'arresto. Non solo i suoi compagni di partito, ma la gente che lo aveva eletto e che lo credeva pulito come un giglio. D'altra parte anche i pubblici ministeri che chiesero l'arresto, Valeria Fazio e Mario Morisani, hanno sempre detto che Burlando non ha E' mancala all'affetto dei suoi cari Jolanda Bruno ved. Bumma Lo annunciano con tristezza i figli Cesare con Giuliana, Michele con Jole, unilamente ai cari nipoti Maddalena, Daniele e Cesare. Un senso di gratitudine per le fedeli ed amorevoli Lurdes. Adelguth, Yanet Un ringraziamento particolare ai medici, alle suore ed agli infermieri del Pronto soccorso e del Reparto Pensionanti dell'ospedale Gradenigo per l'assistenza efficiente e premurosa. I funerali ai/ranno luogo mercoledì 29 gennaio alle ore 11.45 presso la parrocchia Madonna del Rosario di Sassi Non fiori ma offerte alla Lega tumori, via S. Massimo 24. — Torino, 27 gennaio 1997 Le famiglie Lanzone e Caruso ricordano con granae rimpianto la cara JOLANDA. Condomini e Inquilini stabile strada Sassi 6 Torino partecipano al lutto del prof. Bumma per la scomparsa della MAMMA. Condomini, Inquilini, Custode dello stabile di corso Vlnzagllo 11 partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa della signora Jolanda Bruno ved. Bumma — Torino, 28 gennaio 1997. Mario Caminati prende parie al lutto della famiglia Partecipano al dolore di Cesare e famiglia gli amici Gabriella Mario Cotta Ramusino LIIII Massimo D'Ella Carla Giorgio Glrlbone Ada Giorgio Vogllottl. Luciana e Filiberto partecipano con affetto al dolore di Michele e della sua famiglia. Fulvia e Mario Alroldl commossi partecipano al dolore del prof. Cesare Bumma. Il Presidente, i Consiglieri d'Amministrazione, i Sindaci e Collaboratori della F.lll Maris SpA sentitamente partecipano al lutto del sindaco prof. Michele Bumma per la perdita della cara MAMMA. Sono vicini con sentita amicizia a Cesare e Michele Bumma per la perdita della cara MAMMA Piero Aceto e figli Ciro e Anna Albanese Mimmo Silvana Arese e figli Antonio e Lori Benvenga Uccia Cascino Bruno e Rosalba D'Alfonso Ilario e Marisa Dentis Maurizio e Clara Emprin Guardini Mario Liliana e famiglia Florio Luciano e Uva Gillo Averano e Rina Godei Enzo e Bruna lafisco Marco Mainella Ferruccio e Adriana Melano Titti Moriondo Nini e Giusi Prowlslero Franco e Laura Orecchia Glanmarlo e Patrizia Regge Giorgio Marisa e famiglia Sarno. Marcello Del Poli partecipa ai dolore della famiglia Bumma. Michele De Simone partecipa al lutto della famiglia Bumma. Raffaele, Rossana e Maria Maddalena Scognamlgllo per la scomparsa della signora Jolanda Bruno ved. Bumma sono vicini nel dolore ai figli Cesare e Michele, alle nuore, ai nipoti. — Torino, 27 gennaio 1997. Consiglio Direttivo, Soci, Associazione Culturale Italiana Venerdì Letterari sedi Torino, Roma, Milano, Firenze, Bari partecipano lutto del presidente Cesare Bumma. — Torino, 27 gennaio 1997. mai intascato una lira in questa vicenda. Per loro la truffa e soprattutto l'abuso d'ufficio si concretizzarono con la volontà dell'allora vicesindaco di ottenere un vantaggio politico, a tutti i costi, per il prestigio che gli sarebbe derivato dalla costruzione dell'opera colombiana. Ed è proprio su questo confine labilissimo, fra chi amministra la giustizia e i doveri di chi regge la cosa pubblica, che si è giocato il processo. Ieri mattina il giudice Carlo Barile nell'udienza con rito abbreviato ha cancellato le ipotesi dell'accusa. Per l'abuso con la formula «perché il fatto non sussiste» e per la truffa «per non avere commesso il fatto». Come a dire, in quest'ultimo caso, che se la truffa si è verificata ai danni del Comune (ed è in corso un altro processo per stabilirlo) Burlando non c'entra per niente. Il pubblico ministero Fazio aveva chiesto invece una condanna a un anno e due mesi per l'abuso e l'assoluzione dalla truffa «perché il fatto non costituisce reato». Queste formule giuridiche sembrano cose da poco, di fronte a un'assoluzione, ma non hanno solo un aspetto formale. Perché il pm ha voluto dire questo: assolvete Burlando dalla truffa anche se il fatto-reato esiste e viene ricompreso nell'altra imputazione di abuso d'ufficio. Ma il giudice dell'udienza preliminare Barile ha accolto le tesi dei difensori, gli avvocati Giuliano Gallanti e Cesare Manzitti, sulla totale innocenza dell'ex sindaco da entrambe le imputazioni. Nel processo con rito ab- Sono affettuosamente vicini all'amico Michele Carlo e Adele, Clara e Aldo, Darlo e Vanna, Franco e Lulsanna, Gregorio e Rosanna, Mariateresa, Renato e Luciana, Roberto c Mariapia, Teresa. Michela Donadio e famiglia partecipano al dolore del dott. Bumma. Il Consiglio, la Segreteria e i Soci della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Sezione di Torino, partecipa con profondo cordoglio al dolore del Presidente prof. Cesare Bumma por la scomparsa della madre, signora Jolanda Bruno ved. Bumma — Torino, 28 gennaio 1997. Anna Tino Bonagalvagno, Cicci Giovanni Come, Annamaria Ferrato, Mari Attillo Flocco, Grazia Fulfaro, Annamaria Vir Gaggero, Mirella Beppe Sandrl sono vicini a Michele e Jole con affetto. Partecipano al dolore del prof. Cesare Bumma per la scomparsa della MAMMA: Giovanni La Grotta Michela Donadio Alessandro Cornandone Lucio Savarola Sergio Eretti Oscar Bertetto Maria Bianchini Paola Bergnolo Orietta Da Canton Alfredo Celano Adriana Faletto Roberto Musella. Compartecipano al dolore il Responsabile della Divisione di Oncologia Medica Day Hospital e gli Allievi Medici. Partecipano al dolore dell'amico Cesare Bumma per la scomparsa della MAMMA i Primari ed i Collaboratori della I e II Divisione di Chirurgia e Anestesia. Enzo Rosanina, Franco Melania partecipano al dolore di Cesare, Giuliana e familiari tutti. Enrico Fiorella e figli sono affettuosamente vicini a Cesare e Michele nel dolore per la perdita della carissima MAMMA. Carlo, Gloriarla e figli partecipano con affetto al dolore di Cesare e famiglia. Luciano Francesca Enzo Lucia Claudia sono vicini affettuosamente a Cesare. Soci, Amministratori e Dipendenti del Corriere Amico Espresso Srl prendono viva parte al cordoglio del dott. Michele Bumma, Amministratore Delegato della Società, per la morte della madre, signora Jolanda Bruno — Torino, 27 gennaio 1997. Carla Dalpozzo Cristina Plllonl Claudia Montemagno Massimo Beici Silvia Zaccagninl Barbara Carpinelle partecipano commossi al dolore del doti. Michele Bumma per la perdita della MAMMA. Marina Fasana partecipa al dolore di Michele Bumma e famiglia per la perdita della MAMMA. Domenico e Franca Apruzzese di Torino Domenico Argentieri di Roma Alessandro Nocentini di Ravenna Vincenzo lovane di Napoli Angelo Capodlmonte di Livorno Ferdinando Bari di Bari Mario Adami di Verona Claudio Bettin di Mestre Renato Angelini di Reggio Emilia Partners dell'Organizzazione Amico Espresso Centro Servizi S.p.A. partecipano al lutto del dott. Michele Bumma, Presidente del Consiglio di Amministrazione, per la scomparsa della madre, signora Jolanda Bruno 1 Delfo Roccatl e famiglia partecipano al dolore degli amici Cesare e Michele Bumma per la perdita dell'adorata MAMMA. Isa, Raffaella, Marco, Laura, Darlo partecipano con grande affetto. Nini Bucciero commossa partecipa al dolore. Grazia e Gigi Dogllottl partecipano affettuosamente. Massimo e Gabriella Fazzarl Giuliano, Beatrice e Luigi Marini Gianni e Ingela Stornello partecipano con affetto al dolore di Michele e Jole. Improvvisamente è mancato TANGEN CALTANISSETTA. Fabio Salarinone sarà processato? Compì un tentativo di concussione per dare una mano al fratello Filippo, ingegnere e ricco imprenditore edile agrigentino, in difficoltà per la Tangentopoli siciliana? Per questo reato, punito dal codice penale da un minimo di quattro a un massimo di dodici anni di reclusione, la procura di Caltanissetta ha chiesto il rinvio a giudizio del sostituto procuratore bresciano, protagonista di accesi match giudiziari con Antonio Di Pietro. Stavolta, contrapposto a Fabio Salamone (e al fratello) è il giornalista agrigentino Franco Castaldo del quotidiano «La Sicilia». L'indagine, che è in fase istruttoria, tende ad accertare se i Salamone avessero chiesto a Castaldo di occuparsi con toni smorzati della Tangentopoli, o di non occuparsene affatto. Il caso, che rischia d'innescare nuove polemiche attorno al magistrato siciliano, è al vaglio dell'autorità giudiziaria di Caltanissetta, dove la Procura della Repubblica ha chiesto che il pm sia giudicato, appunto, per il tentativo di concussione che avrebbe compiuto quand'era giudice per le indagini preliminari ad Agrigento. Salamone si è limitato a dichiarare: «Il fatto di essere ancora un magistrato in servizio, mi impedisce di commentare le decisioni di altri magistrati». «Ma - ha proseguito - poiché questa richiesta di rinvio a giudizio mette in discussione la mia deontologia e la mia professionalità non posso che rigettare una accusa ingiusta e manifestare il mio stupore per la conclusione delle indagini preliminari, soprattutto dopo l'interrogatorio da me reso nello scorso luglio». [a. r.] mm TI CARIPLO