Oggi voli regolari di Daniela Daniele
Oggi voli regolari Oggi voli regolari La compagnia: perso un miliardo al giorno - ROMA. Altro che lo multe europee per sovrapproduzione di latte: se continua così, i comitati sindacali degli allevatori che con trattori e vacche occupano le strade e gli incubi dei milanesi, dovranno sborsare fior di miliardi per risarcire l'Alitalia. La nostra compagnia di bandiera, molto mono paziente dei suoi passeggeri, ma soprattutto impegnata in un difficile programma di ristrutturazione che le consenta di rimanere in volo, ha presentato un esposto-denuncia alla procura della Repubblica di Milano. «Dopo che per dieci giorni consecutivi i produttori di latte occupano le strade intorno allo scalo di Linate - dice il portavoce Enrico Lepri Alitalia si è trovata costretta a prendere questo provvedimento. I nostri passeggeri non volevano panini al salame, bicchieri di latte o pezzi di formaggio: volevano, semplicemente, partire. Ma sapendo come stavano le cose, hanno scelto altri mezzi». Conclusione: la compagnia stima di aver avuto una perdita di circa 14 mila passeggeri, corrispondente, lira più lira meno, al guadagno di un miliardo al giorno. «Il tutto - osserva ancora Lepri - in una fase molto difficile per l'Alitalia». pella dell'Alitalia La compagnia di bandiera, si sottolinea nell'esposto, è stata duramente colpita dalla crisi del trasporto aereo a livello mondiale e dalla crisi dell'economia italiana. Per superare questa crisi, è ora impegnata in un piano di riorganizzazione pluriennale particolarmente severo e rigoroso. Non si nasconde il pericolo per la sopravvivenza della compagnia di bandiera e si sottolinea come Alitalia abbia affrontato e stia ancora affrontando gravi sacrifici, «con la consapevolezza che il mancato successo del programma di ristrutturazione potrebbe significare l'espulsione dal mercato». Di tutto questo sono unici responsabili i cobas del latte? «No di certo - rispondono in Alitalia - , ma il loro blocco sta facendo precipitare, rapidamente, la situazione. Le altre compagnie di bandiera non si preoccupano più di tanto. Non hanno duecento voli al giorno a Linate come abbiamo noi». Il blocco intorno allo scalo milanese, accusano Marco Zanichelli e Salvatore Cardillo, direttore centrale degli acquisti e direttore affari legali, «ha sconvolto l'operativo Alitalia, causando ritardi, cancellazioni di voli, aggravi di costi e perdite di ricavi valutabili in vari miliardi». Dopo un incontro in prelettura a Roma, è stato intanto revocato lo sciopero dei controllori di volo aderenti al sindacato Cisal-Av, previsto per oggi dalle 13 alle 17. Ne ha dato notizia il segretario regionale dei controllori Cisal, Giuseppe Graziani, annunciando un incontro con il sottosegretario al ministero dei Trasporti, Renato Albertini, per oggi. La decisione di sospendere lo sciopero, diffusa in serata, pur permettendo il regolare svolgimento di tutti i voli, provocherà comunque danni non trascurabili alle compagnie aeree. Dall'Alitalia si fa comunque presente che i danni provocati dall'annuncio dello sciopero non vengono annullati dalla decisione di sospendere la protesta, una decisione comunicata dai sindacati solo a poche ore dall'inizio dello sciopero. E questo perchè orinai gran parte dei viaggiatori interessati a quei voli, in previsione dei disagi aveva già deciso di annullare i propri impegni oppure aveva deciso di scegliere dei mezzi di trasporto alternativi, come l'automobile e la ferrovia. Il danno, quindi, resta, secondo la compagnia di bandiera. Daniela Daniele
Persone citate: Enrico Lepri, Giuseppe Graziani, Lepri, Marco Zanichelli, Renato Albertini, Salvatore Cardillo
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