Piazza Affari di U. B.

Piazza Affari Piazza Affari Per le risparmio balzo del3,5% MILANO. Saranno premiati i titoli di risparmio, scommette la Borsa, e le quotazioni dei titoli di risparmio Stet e, in minor misura, Telecom s'impennano. I rapporti di concambio, invece, saranno in linea con le quotazioni di questi giorni, ma qualche soddisfazione in più dovrebbero averla i soci di Telecom (e i titoli della società telefonica fanno passi in avanti). Questa la previsione della Borsa in attesa che, dopodomani, i consigli delle società Iri diano il via libera al progetto di fusione di Stet e Telecom, atto di nascita del colosso italiano delle telecomunicazioni. Come è ovvio, i termini dell'operazione, di gran lunga la più complessa della storia finanziaria italiana, sono ancora tutti da definire. Ma gli operatori tentano lo stesso di prevedere le mosse dei prossimi amministratori. Si spiega così la corsa delle azioni di risparmio: i titoli della Stet risparmio volano a quota 6093 (+3,55% ma nella giornata ci sono state punte superiori al 6%), con un giro d'affari superiore ai 130 miliardi di lire; più compassata, si fa per dire, la corsa dei titoli Telecom risparmio che toccano quota 3687 lire (+2,59%). Le ragioni? Guido Rossi, a suo tempo, dimostrò un occhio di riguardo per i soci minori in occasione del passaggio del Credito Bergamasco al Crédit Lyonnays. Perché non pensare che lui, una volta insediato ai vertici della finanziaria, non convinca il Tesoro a scegliere la strada della conversione dei titoli di risparmio in ordinarie? Le controindicazioni, per la verità, non mancano, ma in Borsa è lecito sognare e doveroso tentar una previsione... Lo stesso ragionamento, probabilmente, è alla base del rialzo delle Telecom risparmio, con un'importante differenza: la crescita di questi valori non è andata a scapito del titolo ordinario, che in chiusura si è mantenuto sui valori della vigilia. In sostanza, il mercato crede (o spera) in un maggior apprezzamento dei titoli di risparmio, ma pensa pure che Telecom non venga penalizzata dai rapporti di fusione. Diverso, al contrario, l'andamento della scuderia Stet. I titoli ordinari sono stati oggetto di vendite (2,61% in chiusura) a vantaggio delle risparmio. Gli operatori, insomma, ritengono che i titoli di risparmio siano penalizzati rispetto al valore ordinario. «Un comportamento logico - affermano gli analisti -, semmai era sorprendente il movimento in sincronia delle due categorie nei mesi scorsi...». Per quanto riguarda la fusione il verdetto della Borsa, comunque, sembra abbastanza netto: il rapporto dovrebbe aggirarsi tra 1,6 e 1,8 (ovvero una Stet ogni 1,6-1,8 Telecom). In questo caso l'operazione «sarebbe - dicono gli analisti - già anticipata dai prezzi di mercato delle ultime sedute». [u. b.]

Persone citate: Guido Rossi

Luoghi citati: Milano