Un copyright per Portofino di Stefano Bartezzaghi

Il Comune vuole tutelare il nome usato «per iniziative diffamanti» Il Comune vuole tutelare il nome usato «per iniziative diffamanti» Un copyright per Portofino NOI che, a differenza di Fred Buscagliene e di qualcun altro, non abbiamo trovato il nostro amore a Portofino siamo perplessi. A New York l'Fbi ha smantellato una vasta organizzazione malavitosa che gravitava attorno a un locale chiamato «Portofino Calcio Club» e in Liguria hanno deciso che così non può andare avanti. L'amministrazione comunale vuole «tutelare il proprio patrimonio»; e questo patrimonio, ritiene la giunta, non è il luogo, ma il suo nome. Di conseguenza, la giunta medesima richiederà che «Portofino» sia protetto da copyright. Nessun barista, mafioso o no, potrà usurpare gratuitamente questo caro e tan- 70128> 9"771122"176003 e lì la protezione e la tutela dei copyright è pressoché impossibile. Dunque? L'unico provvedimento efficace è che Portofino si scelga un nome segreto e mistico, a cui presto corrisponderà un'identità esoterica sconosciuta al mondo e innanzitutto al bel mondo. Non ditelo neppure ai più altolocati fra i vostri ospiti, senza iniziarli con cerimonie tortuose. Il segreto dev'essere rigorosissimo perché finché Portofino sarà un mito per ricchissimi la mafia ne copierà qualsiasi nome (a chi altro si deve ispirare, sennò?). Distruggere il mito sarebbe un'altra mossa efficace, e non richiederebbe neppure grandi sforzi: ma non ci sentiamo di consigliarla. Allora si rassegni anche Portofino: quando c'è un tamponamento o una rissa in quella località maremmana che si chiama «La California», il sindaco di Los Angeles non chiama l'ufficio brevetti. to prestigioso toponimo. Per i nomi abbiamo una ben nota fissazione: soprattutto li preferiamo con prontezza inesorabile alle cose. Se non proprio lì, poco distante da Portofino il territorio italiano «viene giù», portato da torrenti e frane; oppure, sul territorio medesimo, «vengon su» cementi, asfalti e mattoni. Però il nome non lo si può toccare: il «buon nome», l'«ottimo nome», che è poi la tipica e disperatamente vana preoccupazione delle famiglie in picchiata libera. E' fastidioso che vengano mescolate città italiane a mafie americane, ma è singolare che Portofino si preoccupi del proprio nome, come se fosse in gioco l'onore dei Prizzi. Anche perché della sua fortuna fa parte la circolazione del nome stesso, come causa e come effetto, e i nomi oggi circolano senza alcun ritegno. Come gli stessi amministratori notano, ci sono più di 2700 siti virtuali (in Internet, e non nelle mappe geografiche) in cui si allude al nome «Portofino», Stefano Bartezzaghi

Persone citate: Fred Buscagliene