Metalmeccanici, si tratta

Metalmeccanici, si tratta Metalmeccanici, si tratta Oggi nuovi colloqui al ministero Il nodo è la durata del contratto ROMA. Ieri la trattativa per il contratto dei metalmeccanici è ripartita dopo che Prodi e i suoi interlocutori, Confindustria (con Fossa, Callieri e Cipolletta) e sindacati confederali (Cofferati e Epifani per la Cgil, D'Antoni e Morese della Cisl, Larizza e Musi per la Uil) avevano sgombrato il campo dalle pregiudiziali procedurali dando luce verde alla riapertura del tavolo al ministero del Lavoro. Ma presto è apparso chiaro che la trattativa restava «ingessata», malgrado le reciproche dichiarazioni di disponibilità al dialogo, tanto che è stata rinviata a oggi. Nessuna fumata bianca, insomma, e ieri sera la Fiom, prima di riunirsi in una segreteria unitaria con Firn e Uilm, ha ribadito seccamente la sua indisponibilità ad accettare un prolungamento di sei mesi del contratto. Ma non è detto che le cose non possano cambiare di colpo, perché gli imprenditori, pur continuando a considerare «poco praticabile» la proposta-Treu attorno a cui ruota ancora il negoziato, potrebbero ammorbidirsi e allentare i cordoni della borsa se davvero il governo metterà sul tavolo una riduzione del costo del lavoro di circa due punti, fra sgravi fiscali al Sud e decontribuzione del salario aziendale. Pati-uno A PAG. 15

Persone citate: Callieri, Cipolletta, Cofferati, D'antoni, Epifani, Larizza, Morese, Prodi

Luoghi citati: Fossa, Roma