Fisco, Kohl nella bufera

Fisco, Kohl nella bufera Fisco, Kohl nella bufera Spd e sindacati contro la sua riforma BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Assediato dalie critiche al piano di riforma fiscali: presentato la scorsa settimana, il cancelliere Kohl si appella all'opposizione perché garantisca collaborazione in quello che il governo considera - ancora - «il progetto del secolo» (liberando risorse, argomenta Kohl, favorirà investimenti, consumi e occupazione!. E la prima risposta dell'Spd e positiva: «Siamo pronti a discutere giorno e notte», fa sapere il leader socialdemocratico Lafontaine, che contesta tuttavia duramente i punti principali del piano del governo. Troppi sconti alle fasce più aite di reddito, troppa durezza con quelle medie, troppa incertezza sul finanziamento di sgravi che potrebbero raggiungere i 70 miliardi di marchi l'anno, sottolinea Lafontaine. Le critiche più aspre al governo provengono dai sindacati. Già allarmati da una disoccupazione record - oltre 4 milioni di senza lavoro, un'emergenza che ha spinto il lea'der dcll'IG Metall, Zwickel, ad allinearsi a soipresa a una controveisa proposta del cancelliere Kohl, e a 90 mila marchi annui, e al 35 per i redditi d'impresa. Per le fasce più basse - quelle con un reddito annuo tra 13 e 20 mila marchi - l'aliquota scenderebbe dall'attuale 25,9 al 15%. Nel mezzo, si seguirebbe il principio della progressione: ma secondo criteri che l'Spd contesta, considerandoli inadeguati a salvaguardare guadagni e potere d'acquisto della classe media. Una riforma soprattutto «a vantaggio dei ricchi», riassume forse un po' frettolosamente l'opposizione. Di certo, una riforma che lascia molti punti interrogativi senza risposta. A cominciare dal comportamento delle lobby favorite da numerosi sgravi: accetteranno i tagli senza protestare, o si arriverà a un compromesso capace di svuotare la riforma? E poi: come sarà finanziata la voragine nei conti dello Stato? Aumentando l'Iva, come chiede il ministro delle Finanze Waigel sollevando proteste vivaci anche fra i compagni di governo? Aumentando le imposte su benzina, alcolici e tabacchi? Il timore di molti tedeschi - particolarmente rischioso, in un anno preelettorale - è che alla fine gli sgravi saranno inferiori alle promesse. [e. n.] Helmut Kohl chiedere un freno all'ingresso di stranieri per non danneggiare ulteriormente la situazione interna - le organizzazioni di categoria contestano l'annunciato aumento della tassazione sulle pensioni (la quota tassala passerebbe dal 27 al 50%). Protestano per gli aggravi sullo straordinario. E denunciano «il grosso regalo» alle fasce superiori di reddito e alle imprese. 11 piano del governo prevede infatti un ribasso delle aliquote dal 53 al 39% per i redditi che partono dai I NOMI E GLI AFFARI

Persone citate: Helmut Kohl, Kohl, Lafontaine, Waigel