Agguato mortale al figlio del pentito

Napoli, il padre della vittima aveva accusato gli esponenti di un clan della camorra Napoli, il padre della vittima aveva accusato gli esponenti di un clan della camorra Agguato mortole al figlio del pentito Aveva 16 anni, i sicari gli hanno sparato in strada Limone, è grave Bimbo per 7 ore prigioniero nel burrone LIMONE. Sette ore nell'acqua gelida da solo, in mezzo a neve, ghiaccio e nebbia, senza riuscire a vedere nulla, né chiamare aiuto. Quando un finanziere l'ha afferrato, dopo essersi calato in una cascata naturale, fra neve e rocce, Eric ha ancora avuto la forza di urlare e piangere. Poi il silenzio, fino a quando non è stato caricato sull'ambulanza, semiassiderato. Ora è in Rianimazione. Per Eric, 7 anni, di Ventimiglia, la domenica sulle piste di Limone si è trasformata in incubo. «Scappato» al controllo dei genitori, da solo ha preso una seggiovia e affrontato la pista «nera» ma è finito in un burrone. Dall'acqua Eric è uscito soltanto alle 20,15. Un incubo durato oltre sette ore. Ora è nel reparto Rianimazione dell'ospedale di Cuneo, con un principio di congelamento a gambe e braccia. L'incubo è iniziato in tarda mattinata. Eric Ferraris, 7 anni, con papà (Sergio, 39 anni, cameriere) e mamma (Eugenia Demarte, 33 anni, casalinga) arriva a Quota 1400 sopra la galleria del Colle di Tenda alle 10. I genitori gli dicono di non allontanarsi e sciare sulle piste vicino a loro. Eric ascolta, ma poi si perde. Arriva alla partenza della seggiovia dei Tre Amis. Decide di salire. Da solo raggiunge la cima, a quasi 2000 metri. Affronta la discesa, una pista difficile, per esperti. Eric è impaurito dalla nebbia. Non riesce a vedere quasi nulla, esce dalla pista. Alle 13 i genitori non vedendolo si preoccupano. Chiedono aiuto. Lo cercano a Quota 1400, inutilmente. Alle 16,30, chiusi gli impianti, senza alcuna notizia di Eric, si organizzano le squadre: soccorso alpino della Finanza, maestri di sci, personale degli impianti, carabinieri e volontari. Raggiungono i punti più alti degli skilikt a Limonetto, Quota 1400 e il Sole. Uno sciatore dice di averlo visto intorno a mezzogiorno ai Tre Amis. Le ricerche si concentrano sulla pista della Cresta. Con torce elettriche le squadre riescono a vedere le tracce degli sci, a un'altezza di circa 1600 metri. I soccorritori si calano con le corde, fino al fondo del vallone della Cabanaira. Due finanzieri (uno in serata è stato ricoverato) sono scesi nella voragine e sono riusciti a legare il bambino. Al secondo tentativo l'hanno tirato fuori. ORGOSOLO

Persone citate: Amis, Dall', Eric Ferraris, Eugenia Demarte

Luoghi citati: Limone, Napoli, Orgosolo, Ventimiglia