Mastella: Cossiga dica quali sono i suoi piani di Alberto Rapisarda

Mastella: Cossiga dica quali sono i suoi piani Mastella: Cossiga dica quali sono i suoi piani avvenire alla guida del Polo? «No. Non credo che in questo momento possa aspirare a questo. Tra alcuni anni... Ma ora non credo, per centomila ragioni. Se aspira a diventare leader del centro deve superare una serie di fasi, dopodiché nessuno gli preclude quel cammino. Non ci sono scorciatoie. Fini ha provato la scorciatoia elettorale per tentare di superare Berlusconi e non c'è riuscito». Tornando a Cossiga... «Dico che non si può sparare ad alzo zero contro chi c'è, scatenando una bagarre anticipata nel momento in cui le elezioni non sono alle porte». E se Cossiga pensasse ad un nuovo partito con Segni e Di Pietro? «Vediamo, vediamo. Se son rose fioriranno. Indubbiamente c'è movimento e mi pare inarrestabile il corso degli eventi. Non si può assistere in modo pigro a quel che accade. Chi è fermo è perduto». mocratica, francamente non sono d'accordo. Insomma, Mario Segni proprio non ce lo vedo in quel ruolo». Eppure, Cossiga esprime un disagio che lei sente da tempo. E' lei che ha detto che il leader del Polo non c'è. «Non c'è nel momento in cui si esprime una alternativa. Chi vuole, si faccia avanti. Ma fino a quando non c'è una alternativa, non vedo perché debba essere messo in discussione Berlusconi. Una volta tanto, lo difendo. Nel senso che non è hnminente una resa dei conti elettorale. Ci sono alcuni problemi. Questo mi pare indubitabile. Il conflitto di interessi è un problema. E credo che oggi sia più la maggioranza a non volerlo risolvere, che Berlusconi. Perché è molto più facile tenere sotto scacco Berlusconi. Certo, è un problema che va risolto. La maggioranza lo risolva». Lei dice a Cossiga di candidarsi apertamente, se vuole avere ascolto. Respinge Segni. E per Fini non vede un Francesco Cossiga In alto: il presidente ccd Clemente Mastella Alberto Rapisarda