Sequestrato vaccino antimeningite di R. Cri.

Sequestrato Sequestrato TORINO. Torna l'allarme «mucca pazza». Il ministero della Sanità ha disposto il sequestro in tutta Italia del vaccino anti-meningite «Hibtiter». Per la sua produzione vengono utilizzati cervello e cuore di bovini, e - come trapela dal ministero - lo stato attuale della scienza non consente di escludere con assoluta certezza l'assenza di contaminazione della «Bse», la malattia di «mucca pazza» che provoca, nell'uomo, il morbo di Kreuztfeldt-Jakob. Il diktat ministeriale è collegato all'inchiesta del procuratore aggiunto presso la pretura torinese Raffaele Guariniello, che da mesi sta indagando su «mucca pazza» e che ha già scoperto casi sospetti di Bse. Il preparato sotto accusa viene somministrato soprattutto ai bambini. Lo produce la Cyanamit Italia di Catania, che fa parte di una multinazionale farmaceutica. Nel gennaio '95 e poi ancora nei mesi scorsi - in un parere trasmesso al ministero, l'Istituto superiore di Sanità aveva espresso una certa preoccupazione sul preparato: «In questi vaccini, nonostante le varie procedure di lavorazione, resta un tessuto ad alto livello di infettività. Dovrebbero quindi essere tenuti in terreni di coltura privi di tessuti cerebrali. Finché questo non si verificherà, il loro uso è potenzialmente a rischio medio-alto». C'erano stati poi contatti tra il ministero e il dottor Guariniello. Il ministero ha consigliato all'azienda catanese di sospendere la produzione del vaccino. Ma pare che il prodotto sia rimasto in circolazione. E così nei giorni scorsi si è arrivati al provvedimento di sequestro, affidato ai Nas, che lo stanno ritirando da grossisti, ospedali e farmacie. [r. cri.]

Persone citate: Guariniello, Raffaele Guariniello

Luoghi citati: Catania, Italia, Torino