Algeri: «Stragi inventate dai giornali»

Altri 23 sgozzati Altri 23 sgozzati Algeri: «Stragi inventate dai giornali» ALGERI. Nuova, ennesima strage compiuta dagli integralisti islamici nella comunità di El Omaria, nella regione di Bermaghia, a un centinaio di chilometri da Algeri. A darne la notizia è stato il giornale «Le Matin»: mercoledì scorso gli abitanti sarebbero stati svegliati alle tre di notte e obbligati a radunarsi in piazza. Quindi gli integralisti avrebbero letto i nomi di 23 persone, fra cui 10 donne, che poi sarebbero state sgozzate davanti a tutti. Un altro giornale, «Liberté», ha riportato particolari agghiaccianti sulla strage di giovedì notte in una azienda rurale. Fra le 15 vittime, tutte sgozzate, c'erano anche 10 donne, poi scalpate. Ma l'offensiva degli integralisti, più serrata dopo l'inizio del Ramadan con quasi 250 uccisi, non ha fermato ieri nella capitale un centinaio di donne che hanno partecipato a una manifestazione contro il terrorismo nel quartiere di Belcur. La protesta è stata capeggiata da Jalida Messaoudi, una femminista militante più volte minacciata di morte. Ieri i partiti politici hanno fortemente criticato il discorso di Zeroual, che ha parlato di «complotto» ad opera dell'opposizione e di «forze straniere», rimproverandolo di non aver annunciato misure concrete per porre fine alle continue stragi di civili. Puntuale come un bollettino di guerra, la stampa privata è intanto l'unica che continua a fornire le cifre agghiaccianti dei morti. Ma ieri sera il ministero degli Interni ha messo in guardia la stampa, accusando alcuni giornali «di ingigantire il numero delle vittime o di inventare addirittura episodi di terrorismo mai avvenuti». Lo Stato, si legge in un comunicato, «non tollererà oltre gli abusi di certi giornali che fanno il gioco della propaganda terroristica». [Ansa]

Persone citate: Messaoudi, Zeroual

Luoghi citati: Algeri, El Omaria