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NON DECOLLA NON DECOLLA Piloti in collisione con Treu Scontro sulla riforma delle pensioni innalzare l'età minima pensionabile e di ridurre i rendimenti per avvicinare i trattamenti di piloti e hostess alle regole della riforma pensionistica, secondo i piloti «non armonizza il fondo volo ma piuttosto lo svuota di tutte le peculiarità professionali» e non tiene conto che in base a «indagini internazionali», il volo è talmente usurante «da ridurre da 72 anni (media nazionale) a 64, la vita media dei piloti». Inoltre, secondo l'Anpav, le penalizzazioni introdotte «lungi dal creare una situazione di equa armonizzazione creerebbero una serie di disparità di fatto, in particolare verso le donne, le quali sarebbero costrette a continuare la prestazione lavorativa ben oltre i più logici limitati fisiologici». Come era già accaduto per i dipendenti della Banca d'Italia, l'operazione di armonizzazione prevista dalla riforma delle pensioni (le deleghe scadono il 30 aprile '97) sta destando altre polemiche forti. E non si fermerà qui. Subito dopo piloti e hostess infatti il ministero affronterà il capitolo calciatori e sportivi professionisti, con l'intenzione di innalzare l'età minima pensionabile della categoria dagli attuali 45 anni a 52 e l'aliquota contributiva dall'I 1% odierno al 32% (pari a quella dei lavoratori dipendenti). ROMA ENTRE procede il confronto al ministero del Lavoro sull'armonizzazione della previdenzadi piloti e hostess (il ministro Treu vorrebbe presentare lo schema entro una ventina di giorni), arrivano previsioni allarmanti sul Fondo volo, quello che eroga le pensioni delle due categorie. In assenza di interventi toccherà un «rosso» di 500 miliardi nel 2006 contro i 50 miliardi di disavanzo d'esercizio stimati per il '97. Dato ottimistico, perché dà per scontato un leggero aumento dell'occupazione e il mantenimento dei livelli retributivi attuali: due condizioni che non corrispondono alle tendenze previste. L'operazione intanto ha innescato un pesante conflitto tra categorie. L'Inps infatti ha ricostruito anche le contabilità separate del fondo: da una parte i piloti e dall'altra hostess e steward. «Il risultato - affermano in una nota Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasp0rti - è che i primi, da anni, non avrebbero più in cassa una lira e che la loro pensione viene pagata con i contributi degli assistenti di volo; pertanto le attuali risorse sarebbero tutte da destinare ai complementari di bordo». 1 sindacati hanno poi ribadito che, sempre in base ai dati Inps, un pilota «percepisce tre volte quanto versato» (per gli assistenti di volo il rapporto sarebbe due a uno). Le proposte principali attorno alle quali ruota il progetto del ministero prevedono: innalzamento dell'età minima pensionabile dai 45 anni attuali a 48, con forti penalizzazioni per chi va in pensione prima dei 52 anni; riduzione del capitale liquidabile subito dal 50% al 25% per chi era iscritto al fondo prima dell'88 e dal 25% al 15% per gli altri; riduzione della tutela per le donne naviganti in maternità. Le organizzazioni confederali giudicano negativamente la proposta non solo perché penalizzerebbe hostess e steward, ma anche perché, limitandosi all'armonizzazione «non è in grado di garantire la sopravvivenza del fondo stesso», e criticano poi l'Anpac (il sindacato autonomo dei piloti) «la cui unica proposta è la minaccia dell'esodo di comandanti anziani che metterebbe comunque in crisi il fondo e definitivamente Il ministro del Lavoro Tiziano Treu ora vuole rivedere le pensioni di piloti e sportivi le cui casse rischiano di andare in ginocchio l'Alitalia». Anche Anpac e Appi, del resto, sono concordi nel giudicare «molto negativamente» il progetto del ministero del Lavoro. In una nota, le due organizzazioni auspicano un disegno «non punitivo ed umiliante», in grado di evitare «fughe dal mondo del lavoro che metterebbero in grave crisi non solo la situazione economica del fondo volo, ma soprattutto la riu¬ scita dei piani di ristrutturazione delle maggiori aziende del trasporto aereo, Alitalia e Meridiana». Entrambe, secondo i piloti, rischierebbero addirittura la chiusura: se private, senza «possibilità immediata di sostituzione», della maggior parte dei comandanti «sarebbero condannate a drastiche riduzioni di attività». Il progetto Treu, con l'intenzione di Voci sulla Commerzbank che però ha smentito IL CONSORZIO CARONTE