Chiude la Baltea Disk

Chiude la Baltea Disk Chiude la Baltea Disk TORINO. Un altro colpo alla precaria situazione occupazionale del Canavese è arrivato ieri dalla direzione della Baltea Disk, azienda del gruppo Olivetti specializzata nella costruzione di testine per «harddisk» con 155 dipendenti, che ha comunicato alle organizzazioni sindacali l'intenzione di chiudere lo stabilimento di produzione di San Bernardo d'Ivrea. La produzione di testine verrà completamente concentrata nello stabilimento di Arnad in Valle d'Aosta. La decisione, secondo l'azienda, sarebbe dovuta agli alti costi produttivi e di gestione nel mantenimento dei due insediamenti. Secondo quanto comunicato, 25 lavoratori saranno trasferiti nello stabilimento di Leinì (Torino) mentre gli altri 130 dovranno spostarsi ad Arnad in Valle d'Aosta. la Torino-Lione è una tratta di importanza strategica. Speriamo si possa dire altrettanto del governo francese». Insomma, la TorinoLione scende «in trincea» e il convegno che si è svolto ieri a Lione è servito anche per tracciare ima sorta di «piano di battaglia». Se Ghigo traccia un quadro quasi catastrofico, lo scenario disegnato da Sergio Pininfarina presidente del comitato promotore dell'alta velocità non è certo più roseo: «Dobbiamo rispettare le scadenze imposte dall'Unione Europea. Gli studi esecutivi, compresi i piani finanziari, dovranno essere pronti nel 1999. Entro quella data i due governi dovranno aver predisposto il trattato internazionale e aver già preparato la quota di investimento nazionale e la cifra da richiedere all'Unione. Se entro il 1999 non saremo pronti l'Unione Europea può tranquillamente declassare il progetto». I costi, stimati nel 1991, davano queste cifre: 6 mila miliardi per il tunnel, 11 mila per tutta l'opera. Spiega Umberto Agnelli: «Siamo ben consapevoli delle attuali difficoltà di bilanci pubblici dei nostri Paesi in vista dell'Unione Monetaria Europea, difficoltà che si riflettono anche sulle scelte di bilancio dell'Unione che hanno di recente penalizzato i programmi per le reti transeuropee». Da qui la necessità di un segnale forte ed in questo contesto diventa anche «utile» mi rafforzamento della struttura esistente. Cioè una velocizzazione che comporti infrastrutture meno costose ma che possa contribuire a far scendere i tempi di percorrenza dalle attuali 3 ore e 40 minuti a meno di 2 ore e 30», aggiunge Umberto Agnelli. Un segnale che Charles Millon, ministro della Difesa del governo Juppé e presidente della RhòneAlpes sembra raccogliere: «Il nostro obiettivo è di rafforzare l'arco Sud dell'Europa. Siamo partigiani della Torino-Lione perché centrale nei collegamenti Est-Ovest e Nord-Sud di tutta l'Europa». Aggiunge il ministro francese: «Il tunnel è indispensabile per dar forza all'alta velocità, necessaria per assicurare lo sviluppo economico delle nostre regioni». Ma il segnale forte serve anche per gli investitori privati. Spiega

Persone citate: Charles Millon, Ghigo, Sergio Pininfarina, Umberto Agnelli

Luoghi citati: Arnad, Europa, Ivrea, Lione, Torino, Valle D'aosta