«Quelle giornate piene di niente»

«Quelle giornate piene di niente» «Quelle giornate piene di niente» L'amico dei Furlan: la noia unica compagna la stazione. 0 sotto i portici, facciamo due vasche. Più che altro ci annoiamo. A Tortona non c'è niente da fare, non c'è niente, non c'è una sala giochi, niente di niente». Discoteca? «Ma no, lì ci vanno gli altri Furlan, i grandi. Loro hanno più soldi, perché lavorano. Lavorano tutti saltuari, Paolo fa l'imbianchino, Gabriele fa il muratore». Ma gli piacciono, questi lavori? «Ma no! Ti fai un culo così, sei sempre sporco. Guarda che qui cerchiamo tutti un lavoro pulito, che ti danno una divisa, e i guanti». Come alla Michelin? «Sì. L'unico stress è che è a Spinetta Marengo, cioè mezz'ora di macchina a andare, mezz'ora a tornare. L'ideale sarebbe se la Michelin aprisse a Tortona. Mio «Si parla sempre «A Tortona ci sono di soldi. Il sogno solo due categorie: è che ci prendano i figli dei ricchi a lavorare in fabbrica» e gli sfigati come noi» bodiesel». Bella macchina... «... ma la macchina "da Dio" è il Mercedes, l'unica». Tu ce l'hai la macchina? «No». E come fai a andare in giro? «Mi faccio portare dagli altri». Da Sandro? «Sandro ha ima Tipo, ma la tiene come un gioiello. Cioè non lascia fumare, neanche con i finestri- cugino ci lavora, è alla rigeneratura copertoni, dice sempre che gli piace. All'inizio ti fanno un contratto formazione lavoro, cioè solo 10 mesi. Poi però ti prendono per sempre, e allora, come mio cugino, puoi pensare a comprarti la macchina». Che macchina? «Golf, nera e tur¬ ni aperti. Allora preferisco quella di Paolo». Furlan? «No, Bertocco, il cugino, quello biondo, gli hanno messo la foto su "Visto"». E lui lascia fumare? «Dipende. La macchina comunque non è sua, gliela presta la sorella. E' ima Y10 rossa, quella che hanno usato per andare sul cavalcavia. Cioè, lo dice Cuva, che è andata così, mica io». E questa macchina, com'è? «Bella, piena di cose, pupazzetti, cose di peluche, ne avrà mia decina, almeno. Ha i led rossi davanti, il ventilatorino sul cruscotto, e la tromba bitonale, tipo stadio. Poi ha una radio che è solo grande. Paolo adora la musica commerciale, la progressiva, sai?». Sarebbe? «Quella che ti fa rintronare lo sterno, che te la senti nello stomaco, bum bum bum... La spari alta, quando passi in via Emilia tutti si girano». Di cosa parlate? «In che senso?». Parlate, vi confidate, tu e i Furlan, Bertocco, gli altri? «Ma non c'è niente da dire. Parlare di che? Dei soldi che non ci sono, ecco». Allora, facciamo che è sabato pomeriggio. Saliamo sulla macchina di Paolo, e andiamo dove? «Mmmm... passiamo a vedere chi c'è sotto i portici. Poi andiamo a fare un giro». Dove? «Non è che ci sia da scegliere. Andiamo al Mercatone». Perché? «Perché lì se è estate fa fresco, se è inverno fa caldo. Sei comodo, vedi cosa c'è da comprare». Comprare che cosa? «Questi». Tira su il giubbotto (nero) e il maglione (nero) e fa vedere i jeans, «Levi's, neri, però solo i 501, Costano 130140 mila. Io ne compro due all'anno. Tu conta che qui nessuno ha soldi. A me mi danno 10 mila al sabato. Ci compro le sigarette, e sono 5 mila, una Coca, e sono tre mila. Mi restano due mila, una sfiga pazzesca». E in discoteca come ci entri? «Con i biglietti omaggio, ce li danno i pierre dei locali». Ma dove li comprate, i 501? «A Milano, prendiamo il treno e andiamo alT'Inferno giallo"». Ma a te piacerebbe andare a Milano? Viverci? «A me no, Milano mi fa paura. E' bella, ma io sono abituato qui, io voglio... io voglio che mi prendano alla Michelin. E' chiaro il concetto?». Brunella Giovara

Persone citate: Bertocco, Brunella Giovara, Cuva, Furlan, Spinetta Marengo, Tipo

Luoghi citati: Milano, Tortona