Il Papa tende la mano ai divorziati di Marco Tosatti

«Chi si risposa vive una situazione di disordine morale, ma non è fuori dalla Chiesa» «Chi si risposa vive una situazione di disordine morale, ma non è fuori dalla Chiesa» Il Papa tende la mano ai divorziati «Piaga che intacca sempre più gli ambienti cattolici» Ma la comunione e la confessione restano vietate CITTA' DEL VATICANO. «Una nuova unione dopo il divorzio costituisce un disordine morale, che contrasta con precise esigenze derivanti dalla fede, ma questo non deve precludere l'impegno della preghiera né la testimonianza operosa della carità»: così il Papa ieri ha parlato dei divorziati-risposati, con il pesante termine di «disordine morale», ma esortando la Chiesa ad avere cura di loro, «con una vicinanza che non può essere confusa con la condiscendenza». Anche se «non possono essere ammessi alla comunione eucaristica», ha aggiunto il Pontefice, in quanto «il loro stato e la loro condizione di vita contraddicono oggettivamente» i valori della dottrina cattolica, «la Chiesa, istituita per condurre a salvezza tutti gli uomini e soprattutto i battezzati, non può abbandonare a se stessi coloro che, già congiunti col vincolo matrimoniale sacramentale, hanno cercato di passare a nuove nozze». Il fenomeno assume un'importanza crescente anche nell'universo cattolico; alcune conferenze episcopali hanno lanciato verso Roma segnali che attendevano risposte «aperturistiche». Senza particolare successo, come si capisce da ciò che ha detto ieri Giovanni Paolo II. «Non mancano vie pastorali opportune per venire incontro a queste persone»; ed ha lanciato un evidente grido di allarme: «Trattandosi di una piaga che intacca sempre più largamente anche gli ambienti cattolici - ha detto -, il problema deve essere affrontato con premura indilazionabile». Il contesto del discorso - rivolto ai membri dell'Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia - lo rende particolarmente significativo. «Sappiano questi uomini e queste donne - ha proclamato - che la Chiesa li ama, non è lontana da loro e soffre della loro situazione. Vede le loro sofferenze e le gravi difficoltà in cui si muovono, e si preoccupa di loro non meno che dei figli del loro precedente matrimonio». La comunità ecclesiale non deve essere indifferente: «Quando la coppia in situazione irregolare torna alla pratica cristiana - ha raccomandato il Papa - e necessario accoglierla con carità e benevolenza». Ma bisogna «stimolare lo spirito di pentimento con opere di penitenza». Nella crisi della famiglia i modelli imposti dai mass media giocano spesso un grande ruolo. E sempre ieri il Papa ha denunciato, nel suo Messaggio per la Gioì nata"ùei- Monito sui mass-media: vengono usati con facilità da chi ha cattive intenzioni le Comunicazioni Sociali, il loro cattivo uso: «L'opinione pubblica ha detto - è turbata dalla facilità con cui le moderne tecnologie di comunicazione possono essere utilizzate da coloro che hanno cattive il no del sant'uffizio Ratzinger: ecco le ragioni della Chiesa I CITTA' DEL VATICANO L «no» della Santa Sede, e di Giovanni Paolo II, all'ordinazione sacerdotale delger, e «la logica delle strutture di potere mondane non è sufficiente». Il sacerdozio non può essere assimilato ai «criteri della dell'insegnamento infallibilmente proposto dalla Chiesa». Quindi il «no» all'ordinazione delle donne assume un valore analogo Giovanni Paolo II ha affrontato il tema dei divorziati: «Una piaga che intacca sempre più anche i cattolici» intenzioni». E i «buoni»? «D'altra parte - risponde il Papa - come non notare il relativo ritardo di coloro che vorrebbero utilizzare bene le medesime opportunità?». La televisione, soprattutto, è sul banco degli accusati. «E' ogni volta più difficile per i genitori proteggere i propri figli dai messaggi immorali, far sì che la percezione del bene e del male non siano falsati dai modelli mediati dal piccolo schenno. Nei media sembra diminuire la proporzione di programmi moralmente edificanti, che aiutino le persone a vivere meglio la vita». Marco Tosatti

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Ratzinger

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma