La Stampa - Consultazione Archivio

Un ferito a Genova Un ferito a Genova Barboni litigano per la carità GENOVA. Un posto accanto a un semaforo, in una zona della città di grande traffico, dove si possono raccogliere un po' di soldi e qualche speranza. Per garantirsi la possibilità di occupare in permanenza quel luogo, un uomo, Franco Ritorto, 50 anni, ha accoltellato un compagno di accattonaggio, Leonardo Noris, trentatrenne, che - a suo dire - «voleva fargli concorrenza» proprio in quella stessa zona. E' una storia di miseria e di disperazione quella che a Genova ha visto protagonisti due barboni che ogni giorno cercano di sopravvivere chiedendo l'elemosina nelle strade cittadine e che ogni notte trovano rifugio nel grande asilo notturno del Massoero, gestito dal Comune. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, Franco Ritorto e Leonardo Noris si conoscono da anni, da quando cioè frequentano il ricovero per i poveri. Sono compagni di sventura, due disperati che lottano per contendersi appena qualche spicciolo. E ieri sera è avvenuta la tragedia: i due si sono incontrati nell'atrio del Massoero, si sono parlati a lungo, finché la discussione è degenerata in lite aperta. I due sono passati allora alle vie di fatto: Ritorto ha impugnato un coltello, mentre Noris ha cercato di difendersi a mani nude. A fermarli è intervenuto poco dopo un vigile urbano, ma il più giovane dei due litiganti era ormai già a terra, ferito. All'origine dell'accoltellamento come hanno poi ricostruito gli inquirenti - era ^attribuzione» dell'agognato posto vicino a un semaforo, al termine dello svincolo della strada sopraelevata, dove il traffico è sempre intenso e, dove, quindi, le elemosine sono particolarmente | ricche. Adesso Ritorto si trova in carcere, con l'accusa di tentato omicidio, e Noris è stato ricoverato in ospedale. Se la caverà: la prognosi - secondo quanto hanno reso noto i medici - è di otto giorni. [r. cri.]