La lotteria perde un miliardario

Accolta la richiesta dell'associazione dei consumatori, che chiede di rifare parte dell'estrazione Accolta la richiesta dell'associazione dei consumatori, che chiede di rifare parte dell'estrazione la lotteria perde un miliardario // Consiglio di Stato blocca il quinto premio ROMA. Sarà anche un gioco di fortuna la Lotteria Italia, ma qualcuno sembra dover soffrire ancora i colpi di coda dell'anno bisestile appena trascorso. Il possessore del biglietto serie I 771131, infatti, dopo essere stato promosso dal sesto posto (200 milioni) al quinto, e aver «soffiato», grazie a un'urna elettronica con il vizio di incepparsi, 2 miliardi a chi aveva comprato il biglietto serie U 527243, ritenuto in seguito «non valido», si vede ora retrocesso al punto di partenza: il Consiglio di Stato ha congelato il restante miliardo e 800 milioni, lasciandolo titolare della vincita dei «soli» 200 milioni. I giudici della IV sezione del supremo organo di giustizia amministrativa hanno accolto la richiesta di sospensiva presentata dall'associazione dei consumatori Codacons. L'ordinanza precisa che la decisione di sospendere il pagamento del premio è stata presa sulla base della «delicatezza delle questioni oggetto del ricorso». L'appello era stato presentato, oltre che dal Codacons, da due possessori di biglietti, Giovanni Pignoloni e Renato Vecchi. La richiesta mirava a bloccare soltanto il pagamento del quinto premio da due miliardi, perché, secondo il Codacons, la procedura seguita dal ministero delle Finanze doveva essere considerata irregolare, per il fatto che questo premio era stato successivamente aggiudicato al primo dei vincitori dei premi da 200 milioni. II 15 gennaio scorso il tribunale amministrativo regionale del Lazio aveva invece respinto una richiesta analoga presentata dallo stesso Codacons. L'associazione chiede, inoltre, che il quinto premio venga assegnato, da parte del ministero, o attraverso una nuova estrazione oppure secondo particolari criteri matematici messi a punto nell'occasione. La rabbia contro la lotteria, intanto, non si placa a Castelbellino, il paese nei pressi di Jesi in cui era stato venduto il biglietto dichiarato, nella notte dell'Epi¬ T P fania, titolare di una vincita di 2 miliardi. La notizia della sospensiva decisa dal Consiglio di Stato è stata accolta con tripudio. Coloro che avevano acquistato biglietti della serie U, con numeri che vanno da 527240 a 527249, fanno quadrato e danno battaglia. A colpi di carta bollata. In queste ore viene notificato al ministero delle Finanze e ai Monopoli di Stato il ricorso al Tar del Lazio presentato da quelli che si ritengono miliardari mancati. L'assistenza legale è fornita loro dagli avvocati dell'Unione nazionale consumatori. Al tribunale amministrativo regionale è giunta, pertanto, una seconda richiesta di sospensiva. E non è escluso, minacciano a Castelbellino, che prenda l'avvio anche un procedimento in sede civile per ottenere il risarcimento danni. «Ma per questo - spiega l'avvocato Giancarlo Catani, dell'Unione nazionale consumatori -, aspettiamo i risultati della commissione d'inchiesta ministeriale». I nove ricorrenti di Castelbellino - il decimo, proprietario dell'ormai famoso biglietto U 527243, miliardario per poche ore, non è mai uscito allo scoperto - chiedono che venga rifatta non tutta l'estrazione, ma solo quella dell'ultima cifra, durante la quale la macchina pescabiglietti si era inceppata. Infine, si prepara a fare ricorso al Tar anche il titolare della tabaccheria in cui sono stati venduti i biglietti: in mancanza di premi non gli sarà corrisposta la percentuale dovuta in questi casi. Sergio Japino, regista della trasmissione «Carràmba che sorpresa» ha espresso tutta la solidarietà al secondo mancato vincitore dei 2 miliardi, e ha osservato: «I giudici avrebbero dovuto interrompere e fare ripetere l'estrazione. Noi di "Carràmba" eravamo pronti, anche tecnicamente, a fare quello che ci veniva detto». Gli unici tranquilli, a quanto pare, sono coloro che hanno «vinto» 5 mila lire a testa: quelli che, quest'anno, non hanno comprato il biglietto della lotteria. Id. dan.] f ACTBLRBLLIMO mmmmmmm La ricevitoria dove è stato venduto il premio da due miliardi il cui pagamento è stato sospeso dal Consiglio di Stato. In alto: Leo Gullotta

Persone citate: Giancarlo Catani, Giovanni Pignoloni, Leo Gullotta, Renato Vecchi, Sergio Japino

Luoghi citati: Castelbellino, Jesi, Lazio, Roma