Finalmente al via il fondo volontario per le casalinghe

Finalmente al via il fondo volontario per le casalinghe Finalmente al via il fondo volontario per le casalinghe FINALMENTE le casalinghe possono «farsi» una vera pensione. Il governo ha infatti emanato un decreto che dà loro la possibilità di iscriversi a un fondo dell'Inps. C'è da dire che già un tentativo era stato fatto, come qualcuno ricorderà, più di 30 anni addietro (legge n. 389 del 5 marzo '63). Tentativo fallito, perché aveva partorito pensioni irrisorie, in parte anche per il versamento di contributi bassissimi. CHI PUÒ' ISCRIVERSI A decorrere dal 1° gennaio '97 possono iscriversi volontariamente i soggetti che svolgono - senza vincolo di subordinazione - lavori non retribuiti in relazione a responsabilità familiari. E' da rilevare che la legge parla di soggetti in generale, e quindi al neonato fondo possono iscriversi anche «i» casalinghi. DUE CONDIZIONI E' necessario, affinché possa avvenire l'iscrizione, che i soggetti rispettino almeno due condizioni: — non siano lavoratori dipendenti o autonomi — non siano titolari di pensione diretta, cioè vecchiaia, anzianità e invalidità. L'iscrizione, al contrario, è possibile quando si è titolari di pensione di reversibilità o quando si svolge un'attività lavorativa a orario ridotto, anche se continuativa, tale da determinare una contrazione del periodo utile per il diritto alla pensione nell'assicurazione generale obbligatoria. OLTRE I 60 ANNI Nel caso in cui ci si iscriva al fondo avendo un'età superiore ai 60 anni, è data la possibilità all'iscritto di incrementare l'anzianità contributiva fino a un numero di anni che consentano il perfezionamento del requisito dei 5 anni di contribuzione al raggiungimento del 65° anno di età, mediante il versamento della relativa somma. DETRAZIONE Si può detrarre dal 740 il 22% dei contributi pagati fino a un massimo complessivo di due milioni e mezzo. CINQUE CLASSI E' data la possibilità di scegliere tra cinque classi di contribuzione, con la facoltà di passare successivamente a una classe diversa da quella scelta in un primo tempo. L'importo da versare a ogni classe di contribuzione sarà aggiornato annualmente in base alle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo accertati dall'Istat. Le caratteristiche delle varie classi dovranno essere stabilite con un decreto emanato dal ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale. • DECOR• POSSO1 ) LAVOVINC2) NONDIPE3) NONANZ • DECORRENZA DEL FONDO: DAL 1° GENNAIO 1997 • POSSONO ISCRIVERSI UOMINI E DONNE CHE: 1 ) LAVORINO IN CASA GRATUITAMENTE, SENZA VINCOLO DI SUBORDINAZIONE 2) NON PRESTINO ATTIVITÀ' LAVORATIVA DIPENDENTE O AUTONOMA 3) NON SIANO TITOLARI DI PENSIONE DIRETTA: ANZIANITÀ', VECCHIAIA E INVALIDITÀ' • CONTRIBUTI: SONO PREVISTE CINQUE CLASSI DI CONTRIBUZIONE NON VINCOLANTI, CHE SARANNO FISSATE DA UN DECRETO DEL MINISTRO DEL LAVORO PRESTAZIONI Coloro che verseranno i contributi al fondo acquisiranno due diritti. — Il diritto alla nuova pensione di vecchiaia, prevista dalla legge di riforma delle pensioni (numero 335 del 1995), con almeno 57 anni di età e con almeno 5 anni di contribuzione. E' necessario, però, che la pensione non risulti inferiore a 1,2 volte l'importo dell'assegno sociale, di tale condizione non si tiene conto se la pensione viene chiesta a 65 anni. ■— Il diritto alla pensione di inabilità, quando l'interessato non sia più in grado di svolgere qualsiasi attività lavorativa e sia in possesso di almeno 5 anni di contribuzione. DELLA PREVIDENZA

Persone citate: Donne