Renzo Giovampietro al Macario con un testo antico e attualissimo

I DISCORSI DI LISIA I DISCORSI DI LISIA Renzo Giovampietro al Macario con un testo antico e attualissimo u NA Tangentopoli che conta più di duemila anni. Ritorna a Torino Renzo Giovampietro, con il suo teatro classico d'orazione e di denuncia, a proporre un testo antico ma ricco di inquietante attualità. Si tratta de «I discorsi di Lisia», in scena al Macario, in una parziale e modificata riedizione di un allestimento del '63, che sembra fatto per i tempi che corrono. «I delitti contro lo Stato si pagano, altrimenti 1 g10 Stato sarà sempre di chi compie i delitti», recita l'artista riportando il pubblico ad un lontano «Giorno in pretura», a un'arringa di 25 secoli fa. L'oratore è appunto Lisia, famoso logografo (cioè scrittore per conto di altri) nell'Atene della democrazia, minacciata dai 30 tiranni alleati di Sparta. Il male è perenne e incombe, allora come oggi: il discorso invita all'attenzione continua, all'allerta, alla vigile serietà. Giovampietro legge in scena tre delle 34 orazioni di Lisia giunte fino a noi, dando un saggio asciutto delle retorica intesa come arte del parlare. Lisia, com'era in uso tra gli avvocati-scrittori del tempo ad Atene, rimaneva dietro le quinte, non poteva comparire in tribunale: era il suo cliente a leggere e a recitare il testo. Di qui la grande teatralità dello scritto, il pathos, la drammaticità dell'opera. Nel primo dei tre brani proposti dall'attore-regista (curati insieme con Mario Prosperi) c'è il racconto' trepido di un uomo che ha ucciso l'amante della moglie per salvare 11 proprio onore e fare giustizia. Nel secondo la storia di un buffo omosessuale in lite con un amico Lm ASSOCIAZIONE Tea™ trosfera propone nel periodo tra il 27 gennaio e il 7 febbraio un triplice appuntamento di grande interesse con Bruce Myers, uno degli attori principali della Compagnia del Centre International de Création Théàtrale di Parigi diretta da Peter Brook. Con Peter Brook Myers collabora sin dal 1970 e ha partecipato a tutti i più importanti allestimenti del grande regista inglese, da «Sogno di una notte di mezza estate», a «Timone d'Atene», «Misura per misura», «La conferenza degli uccelli», «Mahabharata», «L'homme qui» e «Qui est là?». A Torino presenterà in prima nazionale uno spettacolo di cui è autore, attore e regista: «Dybbuk»; incontrerà inoltre il pubblico e parlerà della propria collaborazione trentennale con Peter Brook; infine terrà un seminario di sette giorni dal titolo: «Playing Shakespeare». Lo spettacolo, in lingua francese, si terrà all'Arsenale della Pace (in via Borgo Dora 61) dal 27 al 30 gennaio tutte le sere alle ore 21. L'mgresso costa 20 mila lire (ridotto a 15 mila per gli studenti universitari). Si tratta di una riduzione drammaturgica che lo stesso Myers ha compiuto dal testo di Sholom Anski per due soli attori (recita accanto a lui Corinne Jaber) e si rifa ad un'antica leggenda ebraica. Il 31 gennaio alle ore 21, sempre all'Arsenale della Pace, avverrà l'incontro con il pubblico per la corsa ai favori di un bellissimo giovinetto amato da entrambi. Nell'ultima orazione scelta, la più famosa tra le 233 di Lisia, l'autore parla in prima persona, per se stesso, contro il tiranno Eratostene, che aveva fatto uccidere suo fratello. Non si tratta però di una protesta solo personale: il delitto è contro la democrazia, da qui l'invettiva contro i delitti che feriscono lo Stato. E' interessante (e amaro) scoprire che questo fu uno dei due soh processi, fra tanti, che Lisia perdette nella sua lunga carriera, [cr. c.J I discorsi di Lisia. Al Macario dal 30 gennaio al 12 febbraio alle 21,15 (festivi h 16). Ingresso 28 mila lire. Tel. 561.36.94 Renzo ( Uovainpietro A luto BruceMyers con hi Jaber

Luoghi citati: Atene, Parigi, Torino