IL PATRIOTA DI JOHN OSBORNE
IL PATRIOTA DI JOHN OSBORNE IL PATRIOTA DI JOHN OSBORNE Carignano, Cobelli regista del dramma con Massimo Belli ufficiale ricattato FLAVIO BUCCI A RIVOLI UN esempio indubitabile ed emozionante di teatro politico»: questa la definizione che il regista Giancarlo GobeDi ha dato in una recente intervista di «Un patriota per me», il dramma di John Osborne in scena al Teatro Carignano da martedì 28 gennaio a domenica 2 febbraio per l'interpretazione, tra gb altri, di Massimo BeUi (nella foto). Sei anni fa, l'aUestimento di questo testo valse a Cobelli il Premio Ubu 1991 per la miglior regia. Nell'odierna edizione è mutata la distribuzione e con essa numerose scelte registiche, tuttavia permane la forte tensione iconoclasta che fece già scalpore. Bandito e aggirato l'ostacolo del naturalismo, Cobelli privilegia una lettura espressionista dell'opera, evidenziando il valore simbobco di personaggi e situazioni e sottolineando una certa «flagrante attuabtà». Il nome e la fama di John Osborne sono comunemente legati al suo più grande successo, quel «Ricorda con rabbia» scritto nel 1956 che fornì il nome a una folta schiera di drammaturghi e intellettuab inglesi (i «giovani arrabbiati» appunto, di cui Osborne fu il capofila) in rivolta contro il perbenismo imperante sulla scena britannica. E «Un patriota per me», scritto nel 1965 e cioè nella piena mente fu un insuccesso clamoroso, tanto che Osborne dovette risarcire di tasca propria metà delle perdite. Troppo cruda, diretta e allusiva la vicenda che veniva raccontata sul palco. Troppo pesante, mamrnissibile il messaggio trasmesso. Perché la vicenda di Alfred Redi, giovane e brillante ufficiale dell'impero austroungarico (siamo agH inizi del Novecento) ricattato per la propria omosessuabtà dallo spionaggio russo e costretto a suicidarsi una volta venuto alla luce il tradimento, non era stata scelta a caso. Tre anni prima della stesura dell'opera infatti, nel 1962, un impiegato dell'Intelbgence inglese per lo stesso motivo era stato costretto a fornire preziose informazioni ai russi che lo ricattavano. E il 1963 vide la fuga a Mosca di una spia, Kim Philby, e lo scoppio dello «scandalo Profumo». Attraverso la storia di Alfred Redi dunque Osborne parla dell'Inghilterra degli Anni 50 e 60, della corruzione del potere e degli alti ranghi militari, di una falsa moraMtà sbandierata per coprire il vuoto che colpisce gli individui e punisce e reprime ogni diversità e trasgressione, [m. bo.] Un patriota per me. Al Carignano dal 28 gennaio al 2 febbraio ore 20,45, festivo ore 15,30. Ingresso 38 mila. Tel. 517.62.46
Persone citate: Alfred Redi, Cobelli, John Osborne, Kim Philby, Massimo Belli
Luoghi citati: Inghilterra, Mosca, Rivoli
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