La grazia dell «Elisird'amore» con la Società Francesco Tamagno di A. Fé.

L'OPERA AL TEATRO MASSAIA L'OPERA AL TEATRO MASSAIA La grazia dell '«Elisird'amore» con la Società Francesco Tamagno IL segno distintivo delle grandi opere liriche del secolo scorso è sicuramente la presenza di pagine divenute famose in virtù di una componente melodica facile da ricordare eppure controllata ed elegante. Piacevolezza e finezza sono appunto le due più importanti caratteristiche de «L'Elisir d'amore», l'opera buffa di Donizetti che si è conquistata l'amore del pubblico grazie alla sbalorditiva quantità di arie indimenticabili, come «Paride vezzoso» o «Chiedi all'aura lusinghiera» dal primo atto o l'irresistibile «Io son ricco e tu sei bella» e «Una furtiva lacrima» dal secondo. L'«Elisir» donizettiano ritorna a Torino, a pochi mesi soltanto dall'ultimo passaggio stille scene: questa volta al Teatro Massaia (Via Cardinal Massaia 104), venerdì 17 e sabato 18 alle 21 : ne sono interpreti gli artisti della Società culturale «Francesco Tamagno» che verso la fine di marzo lo riproporranno - presumibilmente nella stessa edizione - sul palco del Teatro Fregoli. Lo stesso destino di fortuna che arride alla celebre opera buffa nell'ambito degli enti lirici insegue 1'«Elisir» anche all'interno delle programmazioni private: che, vincolate come sono nelle scelte da criteri pratici e di cassetta abbastanza rigidi, trovano in questo melodramma una possibilità di realizzazione scenica abbastanza semplice e un livello musicale altissimo. La storia, molto nota, narra del contrastato amore tra la bella e capricciosa Adina e il timido Nemorino. Tra i due giovani si profilano le figure di Belcore, il sergente spaccone che riesce a conquistare - sia pure per poco tempo - il cuore della ragazza, e di Dulcamara, il simpatico ciarlatano che, con il suo magico elisir, è l'involonta¬ rio «deus ex machina» dell'intera vicenda. H cast comprende un quintetto di protagonisti bene contrappuntato da un quasi onnipresente coro: il soprano Daniela Pilotto (Adina), il tenore Walter Barbaria (Nemorino), il basso buffo Dante Muro (Dulcamara, nella foto), il baritono Cosimo Arpino (il sergente Belcore) e Maria Cristina Berardo (Giannetta). La compagine corale, protagonista di alcune scene di massa di perfetta realizzazione teatrale, è quella della Società Tamagno, l'orchestra è sostituita dall'accompagnamento pianistico affidato ad Andrea Turchetto. Direttore dell'esecuzione musicale è Luigi Canestro. Prezzi: biglietto intero 18.000 lire; ridotto militari e ragazzi 15.000; ridotto per associazioni, gruppi riconosciuti e anziani 12.000. Informazioni e prevendite: tel. 25.78.81, 817.83.46,447.17.17. [a. fé.]

Persone citate: Andrea Turchetto, Cosimo Arpino, Daniela Pilotto, Donizetti, Francesco Tamagno, Luigi Canestro, Maria Cristina Berardo, Tamagno, Walter Barbaria

Luoghi citati: Torino