La tua voce, dallo spazio

AL VIA DECINE DI SATELLITI AL VIA DECINE DI SATELLITI La tua voce, dallo spazio Nel 1998 il telefonino diventerà planetario ANCHE PER L'ITALIA GRANDE BUSINESS I telefonini satellitari sono anche un successo delle aziende italiane. La Stet partecipa al programma «Iridium» con una quota del cinque per cento. La Iridium Italia, nuova società del gruppo, ha la responsabilità della gestione del servizio in ben diciannove Paesi (il «service provider» italiano sarà Tim), mentre il centro di controllo europeo della rete è affidato alla stazione della Nuova Telespazio, nella piana del Fucino. Ancora un'azienda italiana svolgerà un ruolo di primo piano nel programma di telefonia cellulare planetaria «Globalstar». E' la Alenia Spazio, che, oltre a essere tra i principali investitori, ha ricevuto un contratto per l'integrazione dei primi 56 satelliti (otto sono di riserva). Per far fronte alla commessa, Alenia Spazio ha realizzato una vera e propria linea di produzione, organizzata con criteri industriali per contenere i costi. di quattro miliardi di dollari. La data prevista per l'inizio del servizio commerciale è il 24 settembre 1998. Globalstar seguirà il 1° gennaio 1999. I nuovi sistemi satellitari non si pongono in competizione con quelli cellulari, rispetto ai quali, anzi, svolgeranno un ruolo complementare. Sia Iridium sia Globalstar impiegheranno telefonini compatibili con la rete inter- WjT a Cabina WjT telefonica ad energia solare Sfazione che trasmette ai satelliti tv Telefono fisso di utente LA vita di un satellite in orbita geostazionaria è di circa 10 anni. In orbita bassa, di 5. Occorre perciò sostituirli periodicamente. Nel caso di Iridium e di Globalstar significa mettere in orbita 20 nuovi satelliti l'anno. Molti di più per una rete come Teledesic. Nel realizzare le costellazioni, i piccoli satelliti verranno lanciati a «grappoli», sfruttando cosi la capacità di carico dei razzi disponibili, concepiti per scagliare grandi carichi in orbita geostazionaria. Ma per rimpiazzarli si guarda con interesse ai nuovi progetti di lanciatori leggeri, capaci di mandare nello spazio un solo satellite per volta a costi contenuti. Il mercato per questi piccoli vettori spaziali è promettente. Oltre alle telecomunicazioni, c'è richiesta per la messa in orbita di mini-satelliti scientifici per ricerche di fisica, biologia, ambiente, microgravità. Unbusiness che interessa un po' tutti, dagli Usa a Paesi emergenti come India, Brasile, Israele. In questo panorama c'è una proposta italiana. Mettendo a frutto l'esperienza maturata con il programma del razzo europeo «Ariane», la Bpd (FiatAvio) ha ideato un vettore leggero a quattro stadi: il «Vega». Il progetto, recepito nella delibera del Cipe che t'issa i criteri per il Piano Spaziale Nazionale, prevede due versioni, per carichi di 300 e di mille chili. La prima impiega il motore «Zefiro» a propellente solido per il primo e il secondo stadio, mentre la configurazione più potente avrà come primo stadio un motore derivato dai booster di «Ariane 5». Il terzo stadio, a propellente liquido, sarà sviluppato insieme all'ucraina Yuzhnoye, con la quale è già stato firmato un accordo di collaborazione. del pianeta e si presta per le sue caratteristiche anche alle comunicazioni con gli aerei in volo. L'interesse per i sistemi di satelliti in orbita bassa non è legato soltanto alla telefonia mobile Nell'epoca della multimedialità, il futuro è delle «autostrade informatiche»: reti di satelliti capaci di trasmettere dati ad alta velocità impiegando frequenze molto più elevate delle attuali (20-30 GHz anziché 12-14 GHz). Esistono diversi progetti. Il più ardito è Teledesic: una costellazione di 840 satelliti in orbita a 700 chilometri d'altezza. Con un costo previsto di nove miliardi di dollari - stima che qualcuno considera un po' ottimistica - Teledesic offrirà a tutto il mondo i vantaggi della comunicazione multimediale. L'orbita bassa permette il collegamento diretto con i satelliti, anche con terminali portatili, e migliora la qualità della trasmissione, eliminando il ritardo dei segnali. Rimane la difficoltà di portare nello spazio un numero cosi elevato di satelliti, ma gli ideatori del progetto sono Craig McCaw, padre della telefonia cellulare, e Bill Gates, fondatore del colosso Microsoft. Nomi ai quali sembra imprudente accostare la parola «impossibile». nazionale Gsm: le chiamate verranno inoltrate attraverso il sistema terrestre quando sarà possibile, altrimenti in collegamento con i satelliti. Questi ultimi hanno il vantaggio di poter estendere a costi ragionevoli il servizio di telefonia mobile a regioni scarsamente popolate come il Mid West degli Stati Uniti, il Canada e l'Australia. Inoltre, garantiranno i collegamenti ir, aree dove il telefono è ancora sconosciuto. In Africa i villaggi isolati sono 121 mila, oltre mezzo milione in India. Pur essendo simili concettualmente, i due sistemi presentano alcune differenze. Globalstar, più semplice ed economico, è concepito soprattutto come completamento delle reti telefoniche terrestri. Iridium punta alla copertura completa Satelliti IRIDIUM Telefonino satellitare Collegamenti tra reti Telefono fisso Giancarlo Riolfo

Persone citate: Bill Gates, Craig Mccaw, Giancarlo Riolfo, Vega