kllllTO di F. M.

\kllllTO \kllllTO FRA TERRA E CIELO CON la morte dell'imperatore Hirohitc il 7 gennaio 1989, ii Giappone si trovò ad affrontare il problema della successione in una situazione storica assolutamente nuova per la millenaria monarchia: il Tenno non più «re del Cielo», depositario e fonte di ogni potere ma, secondo la costituzione del '47 imposta dagli americani, soltanto «simbolo dello Stato e dell'unità del popolo, in cui risiede il potere sovrano». Come tenere i secolari riti per l'ascesa di Akihito, tutti improntati alla sacralità e al mito della sua divinità? Furono trovate soluzioni di sottile equilibrio, improntate al senso religioso ma al tempo stesso di natura pubblica, anche perché a pagare è lo Stato. Senza poteri, Akihito. che ha preso il nome Heisei (pace compiuta), ma con tutti i crismi mitico-religiosi. Fosco Maraini, il maggiore studioso italiano del Giappone, ricostruisce e illustra i complessi riti in L'Agape celeste, (All'Insegna del pesce d'oro di Vanni Scheiwiller, pp. I -40): un lavoro che è in primo luogo un affascinante studio antropologico, individuando nelle cerimonie e nei personaggi che vi prendono parte le radici della società giapponese e il ruolo del sovrano. Ogni rito un significato, ogni fase, ogni gesto, calibrati non per mero protocollo ma per rispondenza simbologica. Tra cronaca e storia, metafora e realtà, il Tenno odierno quale elemento perenne nella coscienza collettiva nipponica. [f. m.]

Persone citate: Akihito, Fosco Maraini, Vanni Scheiwiller

Luoghi citati: Giappone