Complotto anti Di Pietro, nuova inchiesta

Secondo l'«Espresso» un carabiniere le avrebbe proposto di «inguaiare» l'ex pm per «avances» Secondo l'«Espresso» un carabiniere le avrebbe proposto di «inguaiare» l'ex pm per «avances» Complotto unti Pi Pietro, nuova inchiesta Spunta una superteste, la giornalista Fontanelli della collaborazione, Corticchia le avrebbe fatto balenare la possibilità di un'assunzione in Fininvest. La Fontanelli, però, ieri smentiva «categoricamente» l'«Espresso»: «Il servizio è ricco di inesattezze, danneggia l'inchiesta in corso». Secondo l'«Espresso» inoltre la «trama» sarebbe stata «intessuta direttamente dal leader di Forza Italia nel coreo di un incontro con Corticchia». L'appuntamento, dice l'«Espresso», sarebbe stato fissato dal direttore del Tg4 da Fede». Da qui sarebbero nate le famose «cose agghiaccianti» di cui Berlusconi ha parlato più volte, senza però mai rivelarle. Fede, sentito come testimone dalla Boccassini, ha chiarito bene la sua posizione ma ora si limita a questa dichiarazione: «Il mio compito è dirigere giornali e non organizzare incontri». E aggiunge di essere vincolato al segreto istrutto- rio. Agli atti dell'inchiesta, almeno per ora, non risulterebbe comunque alcun contatto certo tra l'ex sottufficiale dei carabinieri e Berlusconi. E la stessa Fontanelli precisa di non aver mai saputo di riunioni tra Corticchia e Berlusconi. E' certo però che la giornalista fu contattata dal carabiniere, all'epoca in servizio a palazzo di giustizia nell'ufficio del pm Elio Ramondini, uno dei più giovani magistrati del pool. E Corticchia, oggi scrittore di libri di (dubbio) successo, nell'autunno di 2 anni fa, venne in pratica allontanato dall'Arma dopo che fu scoperto a rovistare nei cassetti di Piercamillo Davigo alla ricerca di verbali. Da passare a chi? Forse alla stessa Fontanelli che avrebbe ammesso di aver ricevuto da lui notizie su Mani Pulite, tanto da finire indagata per pubblicazione arbitraria di atti coperti da segreto in concorso con Corticchia. Dopo la laurea in legge, Renata Fontanelli, 30 anni, fisico slanciato, carattere impetuoso, lavorò Michele Santoro Più a sinistra Emilio Fede a destra Di Pietro con Renata Fontanelli per un anno al Tg4 come addetta alla produzione, poi iniziò il praticantato presso uno studio legale, quindi collaborò al Manifesto, Poi, con lo pseudonimo «Cornelia Valle», ha firmato diversi scoop su Mani Pulite sia per Panorama che per il Mondo. Una free lance particolare, capace d'intessere molteplici rapporti nella procura milanese, dove per circa due anni ha bivaccato insieme agli altri cronisti giudiziari. Alcuni dei quali sono stati recentemente interrogati insieme a Santoro e il suo vice Sandro Ruotolo. Ma non sono le notizie pubblicate dalla giornalista che interessano ai magistrati, bensì due verbali di testimoni (quindi resi senza avvocato e perciò senza poter essere divulgati) che Corticchia avrebbe prelevato dagli uffici di Mani Pulite e passato a qualcuno, forse alla giornalista stessa, senza che questi venissero pubblicati. Cosa contenevano di tanto importante quei verbali? Di sicuro non vi è più traccia da nessuna parte. Così come non si trova una registrazione che, secondo l'Espresso, la stessa Fontanelli avrebbe realizzato all'insaputa di Corticchia, incidendo su nastro le sue proposte di doppiogiochismo. Renata Fontanelli davanti ai magistrati non ha comunque escluso che questa storia del progetto per incastrare Di Pietro sia stata un'iniziativa autonoma di Corticchia e di un altro ex carabiniere, il maresciallo Strazzeri, anch'egli autore di roventi accuse contro Di Pietro. E sono proprio le dichiarazioni dei due al pm Bonfigli, nel settembre scorso, a convincere la Fontanelli a presentare una denuncia per diffamazione contro Corticchia alla procura di Milano. Chiamata infatti come teste a Brescia, la giornalista si sente chiedere dal pm Bonfigli se avesse subito avances da Di Pietro, e scopre così di essere entrata in un gioco che scotta. Paolo Colonnello l'altro che la sua assunzione a tempo determinato a «Moby Dick» non ha niente che fare con questa storia. «Mi hanno assunta perché Ruotolo cercava una giornalista che capisse la giudiziaria e sapesse usare una telecamera. Evidentemente da lì adesso me ne dovrò pure andare». Si sono mai incontrati il direttore del Tg4 e la free lance? Sì, anche perché si conoscevano da tempo, lei stessa dice di averlo incontrato anche sotto Natale casualmente negli uffici della redazione di Retequattro, dove era andata per vedere un'amica. «E da quell'incontro non sono uscita affatto terrorizzata, figuriamoci». (p. col.]

Luoghi citati: Brescia, Milano