Mascia, condanna annullata

Moscio, condanna annullata Moscio, condanna annullata Uccise il padre padrone, processo da rifare Dopo aver ucciso il padre, Mascia Torelli tra le lacrime minacciò di togliersi la vita con la stessa arma usata per l'omicidio, ma fu dissuasa dalla madre e dai carabinieri, intervenuti pochi minuti dopo il fatto. Due giorni prima del delitto, Dalmarino Torelli era stato denunciato per aver malmenato la moglie. La famiglia Torelli era tornata a vivere a Giulianova, in provincia di Teramo, suo paese di origine, dopo alcuni anni trascorsi in Corsica. Lì l'imprenditore aveva realizzato una fabbrica per la costruzione di caminetti. [r. et.] La difesa, che puntava al riconoscimento dell'incapacità di intendere e di volere di Mascia al momento del fatto, aveva sempre ricostruito il clima di terrore in cui vivevano da anni la ragazza, sua sorella e la madre. Dalmarino Torelli fu ucciso la sera del 15 dicembre del 1994. Mascia, che allora aveva 24 anni, confessò subito il delitto, raccontando di aver atteso il ritorno del genitore uscito a cena - e di avergli sparato l'intero caricatore di una «Smith e Wesson 357» perché l'uomo, da tempo, picchiava e maltrattava lei, la sorella e la madre.

Persone citate: Mascia, Mascia Torelli, Torelli

Luoghi citati: Giulianova, Teramo