Meno impeachment per Eltsin

Mentre il Cremlino annuncia il rientro del Presidente si diffonde una voce: ha il morbo di Parkinson Mentre il Cremlino annuncia il rientro del Presidente si diffonde una voce: ha il morbo di Parkinson Meno impeachment per Eltsin Due voti alla Duma, un sì e poi un no MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La Duma prima vota a maggioranza assoluta (229 voti a favore) la richiesta di destituire Eltsin per ragioni di salute e, dopo mezz'ora, non raggiunge il quorum per confermare la precedente decisione. Il mistero si spiega subito. Comunisti e partito di Zhirinovskij avevano bisogno di ricordare (e di ricordarsi) la loro qualifica di partiti di opposizione. S'intende dopo aver votato disciplinatamente per tre volte il budget di previsione per il 1997 e dopo aver approvato il consuntivo del 1996. Che è poco definire sospetto. L'offensiva contro Eltsin, tuttavia, ha creato non poche preoccupazioni nell'Amministrazione presidenziale, sebbene fosse evidente che un eventuale voto maggioritario della Camera bassa com'è avvenuto - non avrebbe potuto avere conseguenze giuridiche vincolanti. La Costituzione vigente non prevede infatti alcun meccanismo di sostituzione di un presidente incapacitato. Tanto preoccupati, al Cremlino, da inscenare ieri mattina un fantomatico ritorno di Boris Eltsin al Cremlino per un incontro lampo con Viktor Cernomyrdin. Incontro tanto misterioso (domenica il portavoce presidenziale aveva detto che Eltsin non avrebbe incontrato nessuno «nei prossimi giorni») che nessuna telecamera ha potuto registrare neppure l'arrivo delle auto. Autorizzando addirittura il sospetto che il tutto sia stato inventato per mostrare ai deputati l'inconsistenza delle loro richieste. Comunque ufficialmente Eltsin sarebbe rimasto al Cremlino per tre ore, dalle 11,30 alle 14,30, per poi essere riportato a Gorky-9, anche in questo caso senza che nessuno vedesse come. Il primo voto ha comunque dimostrato che comunisti e Zhirinovskij, insieme, possono superare la maggioranza assoluta della Duma. In ogni caso neanche l'uscita dalla sala dei deputati del partito pro-presidente «Russia nostra casa» è riuscita a far mancare il numero legale. La mozione, rimasta a metà strada come una spada di Damocle, potrebbe essere ripresentata a febbraio. E, se Boris Eltsin nel frattempo non riapparisse, la seconda offensiva potrebbe diventare più seria di ernesto assaggio preliminare, dal sapore prevalente di preavviso. Il fatto è - come ha detto il promotore della mozione, Viktor Iliukhin che Eltsin «in otto mesi è stato al Cremlino solo cinque volte in tutto e quella di ieri era la quinta». E, «secondo certe informazioni», Eltsin «avrebbe contratto il morbo di Parkinson». E' la prima volta che si avanza l'ipotesi di una nuova malattia, nemmeno operabile. Ma non c'è stata di questo alcuna conferma da altre fonti. Nella seconda votazione Ghennadij Ziuganov ha mandato a fumare quasi tutti i suoi deputati e poi ha ironicamente dichiarato ai giornalisti che «se Eltsin venisse alla Duma a discutere serenamente del problema, probabilmente riuscirebbe a convincere Sono fuggiti nella notte USA propri elettori». Sopra il presidente russo Boris Eltsin A destra il presidente del comitato Sicurezza della Duma Victor Iliukhin (Il primo a sinistra) Ma il gioco delle maggioranze e delle inquietudini della Duma non si è fermato ieri al voto contro Eltsin. Nelle ultime ore si è cristallizzato un fatto nuovo: l'ufficializzazione di un partito trasversale del tutto nuovo, quello «anti-Nato». La prima raccolta di firme ha già raggiunto 115 adesioni, sparse in tutte le frazioni parlamentari. Giulietto Chiesa DAL MONDO Usa, tenta di annegare il figlio: lo odiavo PARIGI. Continua la telenovela di Bernard Tapie, l'ex deputato «radicai» francese, industriale ed ex presidente dell'Olympique Marsiglia, alla soglia del carcere, Ieri la giunta per le immunità dell'Europarlamento ha deciso di rinviare al 3 febbraio ogni decisione. Il rinvio prolunga di quasi due settimane l'immunità di Tapie, condannato a due anni di carcere. [.Ansa) La Libia viola l'embargo aereo TRIPOLI. La Libia ha annunciato di aver inviato un aereo con a bordo una delegazione ufficiale in Ghana violando l'embargo delle Nazioni Unite che vieta di effettuare voli internazionali. Pochi giorni fa la Libia aveva unilateralmente annunciato la fine dell'embargo dopo aver concesso il permesso di sorvolo alla mongolfiera del j miliardario Fossett. [Ansa] Folle tenta di entrare in casa di Lea Rabin TEL AVIV. Un agente di sicurezza è riuscito a fermare ieri un uomo, in apparenza squilibrato, che cercava di entrare nell'appartamento della vedova del premier Yitzhak Rabin. L'uomo, un architetto, aveva con sé un pacco. Secondo la radio militare, appena si è visto impedito a raggiungere l'appartamento, il presunto squilibrato ha minacciato di «farsi saltare in aria». [Ansa] Influenza killer in Russia e Giappone MOSCA. L'influenza sta mietendo vittime a decine in vari Paesi del mondo: in Giappone le autorità parlano di almeno 130 morti tra la popolazione anziana e l'epidemia, scatenata dal virus di Hong Kong tipo A, viene definita la più grave negli ultimi 10 anni. Gravi conseguenze anche in Russia, dove i morti accertati sono almeno 13 dall'inizio dell'anno. [Agi]