Bonn abbatte 5200 bovini

Bonn abbatte 5200 bovini Bonn abbatte 5200 bovini BERLINO. Circa 5200 bovini importati dalla Gran Bretagna e dalla Svizzera saranno abbattuti in Germania nel timore di una diffusione del morbo della «mucca pazza»: è quanto è stato deciso in una riunione d'emergenza ieri a Bonn dei responsabili federali e regionali del settore dopo la conferma di un nuovo caso di «bse» nel Paese. La decisione rappresenta una prima misura in difesa dei consumatori dopo il nuovo caso di «bse» accertato su un vitello nato da una mucca importata dalla Gran Bretagna nella zona di Hoexter, nel Nord-Reno-Vestfalia. Agli agricoltori verranno pagati risarcimenti in misura di 1500-2000 marchi per animale (fino a due milioni di lire). Inoltre verrà anche presentata una richiesta di indennizzi alla Commissione europea a Bruxelles. Intanto sono emersi dubbi sull'origine del morbo e pure sulla provenienza del vitello. A differenza di quanto indicato finora, non sarebbe stata la madre a contagiarlo perché questa sarebbe stata macellata sana in Olanda. Un'ipotesi è che il vitello sia stato importato malato dalla Gran Bretagna e dunque che non sia nato in Germania.[Ansa] Paesi nella lotta contro la mafia internazionale della droga». Quanto alla diretta interessata, pur senza far riferimento al processo nel quale è stata coinvolta, ha garantito che «niente resterà nascosto, e tutto sarà portato alla luce del sole». La protesta si è estesa, naturalmente, anche a Bonn: ieri l'ambasciatore turco in Germania ha presentato una seconda nota, e in una lettera personale al ministro degli Esteri Klaus Kinkel ha chiesto il suo intervento e «le scuse» del governo. Ma come già i rappresentanti diplomatici tedeschi ad Ankara avevano fatto notare ai rappresentanti del governo turco, il ministro Kinkel non può in alcun modo intervenire sulle sentenze di un tribunale, che sono «completamente autonome e indipendenti». La precisazione non ha placato l'indignazione dell'opinione pubblica turca, alimentata anche dalla foto pubblicata da un giornale tedesco - e mostrata alla tv turca nella quale la Turchia è indicata con la bandiera nazionale e una

Persone citate: Kinkel, Klaus Kinkel