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Sorpresay i giovani preferiscono la radio Sorpresay i giovani preferiscono la radio Gli ascoltatori aumentano-, nel 1996sono un milione <.<più MILANO. Altro che Internet! Altro che televisione interattiva! Altro che telefonini multimediali capaci di inviare fax, di dirci a che ora dobbiamo svegliarci o di comunicarci i dati della Borsa in tempo reale! Volete sapere quale sarà il vero mezzo di comunicazione di massa del futuro? Facile signori, anzi, facilissimo: la radio. La cara, vecchia radio con tutta la polvere che le si è depositata addosso negli anni, con tutte le innovazioni tecnologiche che l'hanno schernita e trattata da nonnina è, secondo le ultimissime stime di Audiradio, l'elettrodomestico preferito dagli italiani. Tant'è vero che alcuni protagonisti sono diventati veri e propri personaggi-culto: come Fabio e Fiamma, che da un paio d'anni conducono su Radiodue «Fabio, Fiamma e la trave nell'occhio», striscia mattutina di grandissimo successo. Ieri, alla presentazione dei dati '96 raccolti dalla società Audiradio rilevando i dati giornalieri e settimanali, divisi per fasce orarie delle tre reti Rai e delle duecentosettanta reti private nazionali e locali, è infatti emerso un dato incredibile. Gli ascoltatori della radio sono aumentati di oltre un milione in un anno mentre la stazione più ascoltata è Radiouno. «Anche quest'anno - ha detto Felice Lioy, presidente di Audiradio e direttore generale dell'Unione pubblicitari associati - il mezzo radiofonico ha proseguito la sua escalation nei confronti di tutti gli altri media, tv in Toni Garrani (destra) e Michele Mirabella dalla tv sono tornati alla radio DEEJAY NETWORK ■ '4583 RADIO DIMENSIONE SUONO 4505 RTL 102.5 HIT RADIO . .38» RADIO ITALIA SOLO MUSICA IT. 3814 RADIO T05 NETWORK ■ 3439 RADIO CUORE 2158 RADIO LATTEMIELE 891 RMC RADIO MONTECARLO. 1743 o privato sono passati dai 33.386.000 del '95 ai 34.845.000 del '96 (pensate che nell'88 erano 25.856.000). Il target è facilmente identificabile e il primo posto spetta di diritto ai giovani che fra tv e radio non hanno dubbi: meglio la seconda. testa. Ad una crescita quantitativa si aggiunge anche un'evoluzione qualitativa con una diversa gestione dell'attualità, programmi vivaci e gradevoli». Proviamo a fornire qualche cifra. Gli ascoltatori che ogni giorno si sintonizzano su un canale radiofonico Rai