Il fantasma di Evola

Società e Cultura LA STAMPA FATTI e gente Morto Giorgio Prosperi critico e scrittore ROMA. Giorgio Prosperi, che si è spento ieri a 86 anni a Roma dov'era nato il 1° gennaio 1911, era il decano dei critici drammatici italiani, successore di Silvio d'Amico al Tempo nel '55; ed ha esercitato questo mestiere fino a ieri. Ma fu anche un uomo di spettacolo a tutto tondo. Critico musicale, fu autore di testi teatrali: La congiuntura, Processo a Socrate, Anton Pavlovic, delizioso atto unico su Cecov (atti unici di Prosperi sono raccolti in un volume, La rivincita degli Anni 60); fu regista teatrale, fra l'altro di un Liolà con Modugno, e cinematografico, di documentari culturali; diresse durante anni gloriosi per il nostro cinema l'ufficio sceneggiature della Titanus, e collaborò ai copioni di Senso, Il cappotto, La Maya Desnuda. Fu uno dei fondatori del Teatro di Roma. Aveva pubblicato recentemente un prezioso libro di testimonianze sul Novecento italiano, Maestri e compagni di ventura. Più di tutto in questo momento si rimpiange il silenzio sceso su una voce in cui la cultura, l'intelligenza e la schiettezza si mescolarono a una passione e a un'indipendenza che nel nostro tempo sembrano sempre più rare. [m. d'am.] Nuovi Argomenti: «Odio tra Asor Rosa e Ferroni» ROMA. La «crudele guerra fratricida» tra Alberto Asor Rosa e Giulio Ferroni ha innescato una situazione esplosiva all'Università «La Sapienza» di Roma, mettendo a disagio studenti e docenti costretti a subire «un odio che sembra non avere vie di salvezza». La denuncia è di Nuovi Argomenti. I due italianisti non sono mai nominati dal vicedirettore della rivista, Colasanti, ma i riferimenti sono evidenti nella spietata descrizione di ciò che accade, dopo la scissione un anno fa, nel dipartimento di italianistica: «Professori obbligati a dividere gli esigui spazi con i loro colleghi nemici; entrate, uscite, corridoi e cessi in comune, dove avvengono atti di rappresaglia (...) ma anche di grande coraggio (l'ordinario che nasconde la posta all'associato); il professore che fa sparire la chiave dei cassetti al collega; il cecchinaggio delle fotocopiatrici sprovviste strategicamente di toner o di carta, mentre le sedie scompaiono e le scrivanie vengono sfregiate da coltellini con alto impegno di buon artigianato». [AdnKronosl io 1997 Società e Cultura Il fantasma di Evola

Luoghi citati: Modugno, Roma