Eurodisneyland, un compleanno di sorrisi

Eurodisneyland, un compleanno di sorrisi Eurodisneyland, un compleanno di sorrisi Conti in attivo dopo cinque anni, al via le nuove attrazioni MARNE-LA-VALLEE 500 anche dall'Italia, selezionati a Torino e a Roma. Ma è proprio questo - al di là del divertimento che offre - il merito di Disneyland Paris. Dove ancora non è riuscita l'Unione, è riuscita la Disney, azienda che più yankee non si può. Nei viali del Parco, anche in una fredda e grigia giornata di gennaio, si sentono parlare tutte le lingue d'Europa, e si assiste a un'omologazione di vestiario, di comportamenti, di abitudini da far invidia al più accanito fan dell'Europa unita. Un'omologazione sotto il segno dell'America. Perfino gli italiani - 400 mila ogni anno - si sottopongono a code (ordinalissime) di mezz'ora, senza batter ciglio. Gli americani sono riusciti a costruire un modello di pace nella stessa zona dove ottantanni fa milioni di francesi, inglesi, tedeschi si massacravano. E la stagione '97 promette di essere la più ricca di iniziative: per il 12 aprile è in serbo un'altra sorpresa. DAL NOSTRO INVIATO Dopo un periodo difficile la Disneyland europea comincia a produrre utili Ha rischiato di non festeggiarlo, il quinto compleanno, Disneyland Paris, o Eurodisney, come si chiamava all'epoca della costruzione il più grande parco di divertimenti europeo. Cinefile anni sono l'età in cui il bambino - il Cliente per la Disney comincia ad avvicinarsi alla scuola, ai problemi dei grandi: un momento fondamentali.-, proprio come i 5 anni di Disneyland Paris. Inaugurato il 12 aprile '92 con grandi ambizioni, questo capolavoro di organizzazione, dopo i primi tre esercizi finanziari in profondo rosso, rischiava di essere chiuso. Gli americani della casa madre (39",i delle azioni) erano sul punto di gettare la spugna. Perché gli americani sono fatti così: tanto in fretta costruiscono, altrettanto demoliscono. I francesi invece amano la «grandeur» perpetua, parchi di divertimento inclusi, e non gradiscono che altri decidano in casa loro. si, svelando a un migliaio di giornalisti la «sorpresa»: un nuovo castello, intitolato alla Bella Addormentata. Come rischiava di divenire questo mega luna-park, 12 milioni di visitatori all'anno, più piccolo dei suoi gemelli americani ma più raffinato. E invece il 1997 «sarà un compleanno tutto l'anno». Non si può dire di sentirsi a Parigi, qui dentro. Tutto è di stampo americano, i 15 mila che ci lavorano in alta stagione provengono da ogni parte del Vecchio Continente, Soprattutto dopo che lo Stato aveva costruito una ferrovia di 32 chilonielri per collegare il Parco a Parigi. E così Eurodisney ha continuato la sua strada, per la gioia dei 50 milioni che l'hanno visitato finora. Gli ultimi due esercizi, il '95 e il '96, sono finalmente finiti in attivo. Poca roba rispetto all'investimento (utili di 40 e 65 miliardi di lire) ma sufficiente a scatenare l'entusiasmo liberatorio dei dirigenti. Tanto contonti da decidere di festeggiare i fatidici 5 anni in anticipo di tre me- Paolo Potetti

Persone citate: Disney

Luoghi citati: America, Europa, Italia, Parigi, Roma, Torino, Vecchio Continente