Mosca, la cirrosi epatica uccide lo zar della vodka di A. Z.

Mosca, la cirrosi epatica uccide lo zar della vodka Mosca, la cirrosi epatica uccide lo zar della vodka MOSCA NOSTRO SERVIZIO Lo chiamavano lo «zar della vodka». Tutta la sua vita è stata legata all'acquavite russa. E anche la morte. Vladimir Jamnikov, direttore della più famosa distilleria russa, è morto lunedì di una malattia «professionale»: la cirrosi epatica. I giornali russi hanno preferito non commentare il fin troppo evidente legame tra la malattia che ha distrutto Jamnikov a soli 56 anni e il suo mestiere. Ma non sono mancate frasi commosse per un uomo che - se non fosse che quasi nessuno fuori dal suo ambiente 10 conosceva di nome e di faccia - avrebbe potuto ambire al titolo di eroe nazionale, fornendo a milioni di russi la loro bevanda preferita. Jamnikov non era infatti solo 11 direttore della «Kristall», la fabbrica di alcolici più rinoma- ta della Russia, ma soprattutto un creatore di vodke. Per lui non era una bevanda volgare, da alcolizzati, ma una sostanza che nasceva nel corso di complicati esperimenti e, ovviamente, infinite degustazioni. E' stato lui a inventare la «Pshenichnaja», la vodka di grano puro preferita da molti intenditori, e la «Zolotoe Kolzo». Ultimamente però la «Kristall» - sopravvissuta nei 16 anni del governo di Jamnikov al proibizionismo di Gorbaciov e al mercato selvaggio di Eltsin era in difficoltà. Le raffinate creazioni del suo direttore non avevano resistito all'avvento di vodke a prezzi stracciati. La fabbrica era sull'orlo del fallimento. Per giunta aveva perso una causa con la Pepsi che si era impadronita del diritto di vendere all'estero il marchio «Stolichnaja Kristall», la vodka russa per eccellenza. Per Jamnikov, l'ultima goccia. [a. z.]

Persone citate: Eltsin, Gorbaciov, Vladimir Jamnikov

Luoghi citati: Mosca, Russia