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Intercettotore intercettato Intercettotore intercettato 1974, alle 23,30, su Retequattro; dur.: 113' Regia di Francis Ford Coppola con Gene Hackman, John Cazale, Frederick Forrest, Alien Garfield, Cindy Williams, Teri Garr, Harrison Ford. Harry Caul (Hackman), un maestro dell'intercettazione telefonica, spia una coppia di amanti, ma una frase che ha registrato gli fa venire il dubbio che qualcuno voglia commettere un omicidio. Cercherà di andare più a fondo e verrà preso dal dubbio di essere a sua volta spiato. Meritata Palma d'oro a Cannes. Titanica l'interpretazione di Gene Hackman. COMPAGNI DI SCUOLA 1988, alle 20,30, su Telemontecarlo; dur.: 118' Diretto da Carlo Verdone con lo stesso Verdone, Eleonora Giorgi, Nancy Brilli, Christian De Sica, Athina Cenci, Piero Natoli, Fabio Traversa, Maurizio Ferrini, Massimo Ghini, Alessandro Benevenuti. La rimpatriata di una classe, quindici anni dopo la maturità, degenera in una squallida serata. Verdone cerca di comporre un quadro co¬ 1989, alle 20,50, su Raidue; dur.: 97' Di Roger Spottiswoode con Tom Hanks, Craig T. Nelson, Mare Winningham, Reginald Veljohnson, J. C. Quinn. Il bavoso Hooch (il cui vero nome è Beasley) è l'unico testimone di un omicidio. Peccato che sia un cane, che naturalmente sconvolgerà la vita del poliziotto (Hanks) a cui è stato affidato. Giallo-rosa cinofilo, con un inatteso finale mèlo, che ha fatto concorrenza a «Poliziotto a quattro zampe». LUCI DEL VARIETÀ' 1950, alle 0,35, su Raidue; dur.: 145' Regia di Alberto Lattuada e Federico Fellini con Peppino De Filippo, Carla Del Poggio, Giulietta Masina, John Kitzmiler, Folco Lulli, Franca Valeri, Carlo Romano, Checco Durante, Vittorio Caprioli, Alberto Bonucci, Giacomo Furia, Carlo Mazzarella. Checco Dalmonte (De Filippo) un guitto che gira la provincia con la sua scalcinata compagnia prende sotto la sua protezione una bella ragazza (Del Poggio) che però lo lascia per un impresario (Lulli), in cerca d'un improbabile successo. E così la figlia (Masina) dell'amministratore può ricominciare a nutrire i suoi vani sogni d'amore per Checco. Il mondo del varietà viene descritto da Fellini (al suo primo mezzo film) e da Lattuada con affetto e ironia.