Secondo 25 mila lettori britannici di Fabio Galvano

Secondo 25 mila lettori britannici Secondo 25 mila lettori britannici 1100 del secolo con Levi e Eco LONDRA Qui sopra Umberto Eco, nella foto in alto Primo Levi mberto Eco, o Primo Levi man Mailer, Doris Lessing, JeanPaul Sartre, tanto per citare i primi che vengono in mente ai critici inglesi. Primo Levi è schiacciato fra D. H. Lawrence e Virginia Woolf da una parte, Vladimir Nabokov con la sua Lolita dall'altra: al 30° posto con Se questo è un uomo, il romanzo in cui ha sublimato le sue esperienze di Lager e che sta riscuotendo in Inghilterra un crescente successo, destinato ad accentuarsi sull'onda del film di imminente programmazione. Eco ha invece conquistato il 42° posto con Il nome della rosa. Hanno preceduto autori come Proust [Alla ricerca del tempo perduto), John Steinbeck (Uomini e topi), Daphne du Maurier [Rebecca), Milan Kundera [L'insostenibile leggerezza dell'essere), Vikram Seth (Il ragazzo giusto), Boris Pasternak (Il dottor Zivago), Mikhail Bulgakov (Il maestro e Margherita). Ma davanti a loro c'è quel Signore degli anelli che non fa l'unanimità. «Un successo un po' sospetto, come quello di Major quale personaggio dell'anno», ha commentato Auberon Waugh, direttore di Tltc Literary Review; accusa che il presidente della Tolkien Society respinge con fermezza. Ma tant'è; e quella non è l'unica sorpresa. Trainspotting, da cui è stato tratto l'omonimo film, porta Irvine Welsh al 10" posto: dietro autori come J. D. Salinger (Il giovane Holden, 6") o John Steinbeck (Furore, 9°), ma davanti a Kerouac, Huxley, Camus, Kafka. Ce n'è di che accontentare molti e scontentare, forse, tutti. Fabio Galvano

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