di lettori

di lettori di lettori EONO più di un milione. Un milione e centodiecimila macchine fruscianti, in grado di proporre un futuribile modo di leggere, di conoscere, di filtrare il sapere. Secondo l'Aiiee (Associazione nazionale editoria elettronica), per la prima volta in Italia i computer con lettore di Cd-Rom hanno varcato la storica soglia aprendo ottimistici spiragli per i produttori del settore. L'editoria elettronica, tra meraviglie e illusioni, è ormai una protagonista di primo piano. Dalla Fiera di Francoforte al Salone del Libro di Torino, i nuovi strumenti del sapere hamio aree privilegiate d'esposizione. I verdi gongolano, al pensiero dei milioni di pioppi e di foreste che saranno risparmiati mettendo su dischetto guide del telefono e repertori vari. I pedagogisti e i futurologi s'ingegnano a pensare come si evolveranno l'apprendimento e la lettura. «E' un mercato giovane, estremamente mobile e ancora difficile da analizzare», dice Giuliano Vigini, massimo esperto di quanto avviene nella galassia editoriale italiana, produttore e distributore di un ricco pacchetto di Cd-Rom (dall'arte ai prodotti per ragazzi). «Cresce a ritmi esponenziali. I grandi gruppi, dalla Utet alla Mondadori, dalla Rizzoli alla Zanichelli hanno aperto una finestra su questo mondo. Il multimediale ridisegnerà la fisionomia dell'editoria, delle professionalità, delle librerie. I problemi maggiori al momento? La distribuzione, la scarsa visibilità e conoscenza diretta dei prodotti. Un libro nuovo lo si può sfogliare senza problemi, per un Cd-Rom l'esplorazione è più difficoltosa perché manca ancora una rete di vendita attrezzata e diffusa». Un fatturato da 300 miliardi Il mercato cresce a ritmi esponenziali e si prevede che nel '98 raggiungerà la piena maturità. Nel '96 il fatturato si è aggirato intorno ai 300 miliardi. Ancora pochi. Però quasi il doppio rispetto ai 160 del '95. L'utilizzo, nei primordi, è stato soprattutto professionale. Quei dischetti dotati di gigantesca memoria si prestavano naturalmente a contenere informazioni tecniche di rapida e pratica consultazione: leggi, norme tributarie, bibliografie. Ora qualcosa sta cambiando. Il CdRom si ritaglia una nicchia negli spazi domestici. Penetra nelle famiglie. Sebbene come patrimonio soprattutto maschile. Secondo la mappa statistica (il Rapporto sullo stato dell'editoria elettronica, curato dall'Editrice Bibliografica per il ministero per i Beni culturali e ambientali), è soprattutto il capofamiglia a consultarlo (64%), seguito dal figlio maschio più anziano (43%), mentre le mogli sono più ri- «1 NEW YORK 7 AMERICA riscopre Tiepolo. Dopo le grandi rassegne veneziane, il mae stro settecentesco diventa protagonista anche oltreoceano. New York gli dedica tre mostre (nel trecentesimo anniversario della nascita), più una serie di concerti, conferenze, filmati per descrivere meglio il mondo e l'epoca nei quali è vissuto. «Ogni grande pittore è anche decoratore», sottolinea Bernard Aikema, curatore della mostra Tiepolo and his circle, che si è da poco aperta alla Morgan Li¬ Dalle enciclopedie alle 11 mercato sta esplodendo «visite guidate» nei musei ma per ora non ripaga dai giochi al porno: le spese: è ancora una ecco la nuova biblioteca operazione di «immagine» luttanti (appena lo 0,9%). Anche i cataloghi sono ancora modesti. Nel 1987 c'erano 48 titoli. Ora ne sono sbocciati oltre 5000 (con 235 novità italiane, nel '96; una quantità modesta, quasi incommensurabile con le 30.621 dei cugini cartacei). Che variano dalle enciclopedie al giardinaggio, dal cinema ai dizionari. Al primo posto è l'offerta di prodotti per tempo libero e gioco, all'ultimo l'arredamento. Poco eros (a sorpresa): il gioco interattivo con modelle disponibili ad ogni giochetto sessuale occupa uno scarso 0,8% nelle biblioteche digitali. In questo microcosmo tecnologico bassissima è la percentuale di prodotti ideati e sviluppati interamente in Italia: appena il 2%; più un altro 4-7% di titoli «localizzati» (ovvero tradotti e adattati). «La situazione è buona, si producono buoni titoli, ma l'offerta è ancora insufficiente per il milione di potenziali lettori», dice Piero Migli, aniministratore di De Agostini Multimedia, una delle aziende leader sul nostro mercato. Quindici miliardi di fatturato (con la previsione di raddoppiare il budget per il '97), un felice successo con l'enciclopedia Omnia. «Il popolo dei lettori multimediali ha bisogno di opere di qualità, di trovare su disco prodotti più ricchi di quelli disponibili sulla carta. Ma gli editori sono ancora impreparati. Ed è un rischio perché prima o poi la gente potrebbe anche stancarsi». Le ragioni del ritardo? «All'inizio i grandi gruppi hanno mostrato un approccio casuale, ricorrendo a management interno, fortemente condizionato dalla propria storia professionale con la carta, con scarsa conoscenza dei problemi tecnici, dei costi. Comunque l'editoria elettronica è come una valanga, può solo crescere in futuro. L'importante è essere all'altezza della domanda, essere competitivi. Cercare di abbassare i costi e offrire prodotti con un valore aggiunto molto maggiore rispetto agli equivalenti su carta». Non tutti sono ottimisti sul futuro del Cd-Rom. In America il mercato è ricco. Ma ha perso effervescenza. Alberto Vitale, capo della Random House (uno dei più potenti gruppi editoriali al mondo), smorza i facili entusiasmi: negli ultimi tempi si sono registrate «rese» enormi, con il conseguente ridimensionamento di molte aziende produttrici. L'esaltazione perla novità dei prodotti decade brusca¬ brary per mostrare i 150 migliori disegni dell'artista appartenenti alle grandi collezioni americane. «Tiepolo non è un semplice decoratore, ma nemmeno un pittore moderno, anche se ha fatto grandi rivoluzioni», aggiunge il professore di Storia dell'arte olandese. Nessun altro prima di lui preparava i grandi affreschi con tanti piccoli disegni, a inchiostro o carboncino. Nessuno disegnava grappoli di figure insieme per spiegare gli effetti della luce. Cosa che Tiepolo, invece, comincia a fare attorno al 1730 quando, finalmente, dopo aver esplorato maestri e tecniche del suo tempo, trova un suo stile ben definito, che più tardi sfocerà nello stile aulico vero e proprio. La prima prova che è diventato «grande» è il soffitto della galleria di Palazzo Clerici a Milano, che raffigura «Apollo e i Continenti». Il suo bozzetto, a olio, è esposto nella sala centra-

Persone citate: Alberto Vitale, Bernard Aikema, Clerici, Giuliano Vigini, Piero Migli, Tiepolo, Zanichelli

Luoghi citati: America, Francoforte, Italia, Milano, New York, Torino