«La tv è una cattiva maestra di linguaggio»

«La tv è una cattiva maestra di linguaggio» «La tv è una cattiva maestra di linguaggio» La Cassazione: «Sbagliato riferirsi al suo parlare sguaiato» ROMA. Il fatto che il linguaggio televisivo, quando è costituito da «continue polemiche urlate», possa diventare un «esempio negativo» in grado di raggiungere facilmente la gente non può essere utilizzato per giustificare l'uso di frasi offensive e insultanti. Lo sostiene la sesta sezione penale della corte di Cassazione, che ha annullato una sentenza del gip della pretura di Pisa con la quale era stato assolto un uomo accusato di aver offeso l'onore e il decoro di due carabinieri, dicendo loro: «Fanno bene ad ammazzarvi e a tirarvi le bombe in faccia». Il gip aveva fondato la sua decisione sul fatto che le frasi dell'uomo non erano oltraggiose, perché si trattava di «un generico sfogo nei confronti di uno stato avvertito sempre più come lontano e autoritario, piut¬ a causa delle funzioni dagli stessi esercitate e nell'atto del loro compimento. Dalla sentenza si evince infatti che la frase era stata pronunciata quando i due carabinieri avevano rilevato che l'imputato trasportava nella propria auto, in violazione delle nonne sulla circolazione stradale, più persone di quelle consentite». Alla suprema corte si erano rivolti sia il pm, che aveva richiesto emissione di decreto penale alla multa di 2 milioni.250 mila lire sostitutiva della pena detentiva di un mese, sia il procuratore generale. La Cassazione ha quindi annullato senza rinvio la sentenza di assoluzione emessa dal gip e disposto la trasmissione degli atti al pretore di Pisa «per l'ulteriore coreo che deve seguire alla richiesta di decreto penale». [Ansa] tosto che di una contumelia nei riguardi dei pubblici ufficiali presenti». L'atteggiamento dell'uomo, sempre secondo il giudice, doveva essere giustificato considerando «le continue polemiche urlate e gli atteggiamenti sguaiati tenuti dai troppi che, più e prima degli altri, dovrebbero costituire punto di riferimento e lo sono invece in senso negativo, grazie alla pervasività della comunicazione televisiva». Diverso, invece, il parere della Cassazione, secondo la quale l'eventuale influenza della televisione «non toglie alle frasi dette dall'imputato la loro capacità di ledere il prestigio del pubblico ufficiale con danno della pubblica amministrazione». «Oggettivamente - prosegue la sentenza le parole pronunciate costituiscono disistima e disprezzo verso i due pubblici ufficiali DOMANI. Tempo in graduale miglioramento su quasi tutta la Penisola ad iniziare dalle regioni adriatiche e dal Sud, dove prevarranno le schiarite, Sul Nord-Ovest e sulla Sardegna continuerà a prevalere il cielo nuvoloso. Le temperature diurne e notturne aumenteranno. Ancora nebbie notturne. OGGI. Al Nord, sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna generalmente nuvoloso o coperto con piogge più probabili sul settore più occidentale. Nevicate sulle zone alpine occidentali oltre i 1500 metri. Le eventuali parziali schiarite avranno carattere temporaneo. Nebbie notturne.

Luoghi citati: Pisa, Roma, Sardegna