Gli hanno sparato in testa all'uscita del «Dolls»: probabilmente non aveva pagato il pizzo alla mafia russa

Gli hanno sparato in testa all'uscita del «Dolls»: probabilmente non aveva pagato il pizzo alla mafia russa Gli hanno sparato in testa all'uscita del «Dolls»: probabilmente non aveva pagato il pizzo alla mafia russa Delitto eccellente a luci rosse Assassinato il padrone del primo «night» di Mosca MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE fin tempo immemoràbilmente lontano su quel tratto di marciapiede della via Krasnopresnja su cui adesso spiccano le chiazze rosso del sangue del signor Glozer, si affacciava • se non ricordo male - un negozio di tessili. «Titani» c'era scritto sopra la vetrina sempre polverosa eia socialismo reale, e dentro tagli di stoffa dai colon cupi e dai disegni improbabili come i clienti. Poi venne il signor Glozer reduce da Las Vegas, e sulla via Krasnopresnja si protese una pensilina contornata da lampadine, sostenuta da pannelli rossi (! gialli squillanti come le trombe del Giudizio, Erano tre anni fa quando nacque «Dolls», le bambole, unico, inarrivabile luogo di piacere, apeno 24 ore su 24, di Mosca. Spogliarelli non stop alla non modica cifra di 50 dollari d'ingresso, pagabili anche con carte di credito. Sconto per gli americani. Tutti gli altri, prego, in fila. Dentro, non si sa mai, bisognava passare attraverso il metal detector, ma nessuno ci fece caso. Era ormai pratica corrente in tutti i night club e nei cento casinò di Mosca. Comunque, anche disarmati, i giovanotti rapati a zero delle guardie dei corpi maschili piti ricchi della capitale ci passavano volentieri attraverso, per andare a vedere da vicino i corpi femminili delle «dolls» dondolantisi sul bancone sontuoso di un teatrino così vicino, ma così vicino, da poter sentire tutti i profumi. Perche, va detto in buona memoria del signor Glozer, quello che stava scritto sull'etichetta corrispondeva quasi esattamente al prodotto in vendita. «Dolls» FRANCIA ;« ! n giovane algerino convin c'era scritto, e bambole americane, siliconate fin che si vuole, ma americane, si trastullavano con la pertica metallica al centro della sala. Mica «dievushke» qualunque, magari provenienti da Syktivkar, o da Bratsk, o da Samara. Senza neanche andare a Detroit, e Chicago te le portavano lì, sulla Krasnopresnja a decine per volta, a fare le loro corvées per un mese, poi le intmppavano sul volo Delta Airlines e via al carico successivo. Anche in America ci sono tante belle ragazze a buon mercato. Ma il signor Glozer non poteva non sapere che in Russia ce ne sono molle di più, e a prezzi imbatti- notte. Ho perso il conto dei proprietari di night ammazzati nell'ultimo anno. Due solo nell'ultimo mese. Mestiere infido, è noto, quello di soddisfare i sensi degli altri. Perché c'è sempre chi non si accontenta, chi non ne ha abbastanza, chi vuole sapere quanto ci guadagni. Adesso la polizia comincerà le indagini, ma il movente lo sa già e l'assassino non lo troverà mai. Non aveva pagato il pizzo, che nel caso specifico non era quel delicato intrecciarsi di ghirigori di seta dell'indumento femminile intimo, che le sue bambole si toglievano leggiadramente una trentina di volte al giorno, a testa. A Glozer hanno sparato in testa, per non incappare nella giacchetta antiproiettile che indossava giorno e notte, anche lui a pieno servizio. E hanno fatto cenerò. Non si sa se avesse fatto fortuna con le sue bambole russo-americane. Lo si vedeva di rado in mezzo ai tavoli. Si dice che quello specchio lassù, in alto, fosse una finestrella tutta sua, trasparente in una sola direzione, per tenere sott'occhio le pollastrelle e i clienti dai colli taurini. E di finestre come quella, solo un po' più grandi, ce ne sono due, ai lati del palco. Viste da sotto sono come semplici specchi in cui le bellezze si guardano, gettando al contempo occhiate in tralice ai marines sotto il bancone. Dietro ci sono invece salette da banchetto intimo, dove perfino i centimetri si azzerano. Per 500 dollari l'ora, con uscita di servizio. Quella avrebbe dovuto usare il signor Glozer, invece dell'ingresso principale. Forse sarebbe ancora vivo. smisuratamente lunghe, dagli occhi grandi e i sorrisi timidi da «ragazze dell'Est». Si conservò - su questo il signor Glozer non poteva transigere - la tradizione dei bar di Los Angeles dove puoi avere uno strip tease tutto per te, a distanza centimetrica, a portata di mano, tutti i particolari in prima pagina. Per la modica cifra di dollari 100, più consumazione, più la raffinata soddisfazione di veder schiattare di rabbia quelli del tavolo di fronte, a corto di dollari. Adesso il signor Glozer è morto ammazzato sul marciapiede davanti al suo «Dolls». Gli hanno sparato alle ore 23,30 di ieri Giuiietto Chiesa Nella foto grande un night-club a Mosca Dopo la caduta del comunismo sono nate decine di locali frequentati dai nuovi ricchi Qui accanto Solana e Eltsin

Persone citate: Eltsin, Giuiietto Chiesa, Solana

Luoghi citati: America, Chicago, Detroit, Francia, Las Vegas, Los Angeles, Mosca, Russia