Netanyahu; Arafot rassegnati, non avrai mai uno Stato tuo

Netanyahu; Arafot rassegnati, non avrai mai uno Stato tuo Netanyahu; Arafot rassegnati, non avrai mai uno Stato tuo «Se i palestinesi lo proclameranno, la reazione di Gerusalemme sarà durissima» TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO La dichiarazione unilaterale di uno Stato palestinese nelle zone di autonomia «è prevedibile entro 2-3 anni» e Israele è fin da oggi impegnato a garantire che quella futura entità politica abbia al massimo una sovranità limitata: che venga privata cioè di prerogative che esporrebbero a seri rischi lo Stato ebraico. Lo ha dichiarato ieri David Bar Ilan, uno stretto consigliere del premier Benyamin Netanyahu, poche ore dopo che Yasser Arafat aveva dichiarato a Hebron di puntare alla costituzione di uno Stalo palestinese con capitale a Gerusalemme. «A quanto pare si avvicina il momento in cui l'entità palestinese si farà chiamare "Stato", tutti gli sviluppi sul terreno lo confermano», ha detto Bar Ilan, che è il direttore del dipartimento per la programmazione politica. «Se ciò avvenisse non c'è quasi dubbio che il nuovo "Stato" sarebbe internazionalmente ricono- tenga il controllo militare nella valle del Giordano e su alcune «aree di colonizzazione». Secondo Beilin, i palestinesi potrebbero poi essere compensati con alcune zone del Neghev israeliano. In un'intervista aDa radio militare Bar Ilan ha detto: «Che ci sia una entità palestinese, è chiaro. E' possibile che essa vorrà un giorno chiamarsi "Stato", e questo non è il problema principale. Il nostro obiettivo è di impedire che questa entità ci arrechi pericolo». Perché ciò avvenga Israele è deciso dunque a mantenere il controllo anche in futuro su zone strategiche della Cisgiordania. Un primo segnale è giunto già ieri quando il ministro della Difesa Yitzhak Mordechai ha approvato l'ampliamento con sessanta nuove unità abitative di Maaleh Efraim, un insediamento forte di 1700 coloni che controlla mezza collina, una via di accesso alla valle del Giordano.

Persone citate: Bar Ilan, Beilin, Benyamin Netanyahu, David Bar Ilan, Netanyahu, Yasser Arafat, Yitzhak Mordechai

Luoghi citati: Bar Ilan, Cisgiordania, Gerusalemme, Israele, Tel Aviv