FLASH di R. I.

FLASH FLASH SEGRETARIO PDS, EIEZIONE DIRETTA. L'elezione diretta del segretario da parte del congresso, la possibilità di iscrizioni collettive di club o associazioni, il mantenimento dell'assemblea congressuale come organo deliberante tra un congresso e l'altro (sostituendo il consiglio nazionale): sono queste le principali novità della bozza di statuto del pds che sarà esaminato e approvato dal congresso nazionale. «GOVERNO OMBRA DEL POLO». Marco Taradash, deputato di Forza Italia, propone la costituzione di un governo-ombra del Polo «con presidente e ministri, formalmente incaricati di esprimere la linea politica dell'opposizione e rappresentarla non soltanto alla maggioranza, ma anche agli elettori del Polo». Per Taradash, sarà così possibile «verificare se, su alcuni temi specifici e a quali condizioni, è praticabile un accordo tra maggioranza e opposizione». IL GIORNO: GOVERNO-SINDACATI. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per i problemi dell'editoria, Arturo Parisi, incontrerà stamane le organizzazioni sindacali per esaminare la grave situazione relativa alla liquidazione del Giorno e della Nuova Sanie da parte dell'Eni. Sullo stesso argomento nel pomeriggio si terranno incontri con il garante per la radiodiffusione e l'editoria Francesco Paolo Casavola e il presidente del Senato Nicola Mancino. «Il liquidatore ha assicurato che non svenderà e che attenderà nuove proposte. Intanto // Giorno continuerà a essere in edicola tutte le mattine per affermare il suo diritto al futuro», afferma il cdr del giornale milanese. FABRIS DAL £DU AL CCD. Venti di crisi all'interno del cdu. Il deputato veneto Mauro Fabris e alcuni consiglieri regionali hanno deciso di lasciare il partito di Rocco Buttiglione per aderire a! ccd. MUSSOLINI: BASS0LIN0 ARROGANTE. L'on. Alessandra Mussolini (An), consigliere comunale di Napoli, ha preso posizione a proposito di una intervista del sindaco Antonio Bassolino. «Ci offre il volto nuovo di BassoJino - ha detto -, il volto dell'arroganza e della presunzione. Ora, ad attaccarlo, non sono solo i suoi avversari politici, ma tutti quelli che hanno finalmente scoperto la pochezza e la inettitudine della giunta di fronte ai mille drammi dei napoletani. Bassolino deve abbassare la cresta e sapere anche accettare le critiche perché Napoli non è un gioco nelle sue mani».[r. i.]

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