Al posto di Craxi, oggi è la Quercia a giocare in casa

Al posto di Craxi, oggi è la Quercia a giocare in casa Al posto di Craxi, oggi è la Quercia a giocare in casa Internazionale 2, la vendetta Destino crudele del psi già accondiscendente e oggi spappolato dam Hussein, per dire, sono stati a lungo «osservatori»). L'Intemazionale resta pur sempre una tribuna mondiale, e senz'altro offre l'opportunità di pensare in grande, sollevandosi per qualche ora dai dilemmi della Bicamerale. E tuttavia, quel che colpisce è il destino crudele del socialismo italiano, ormai spappolato, e di Craxi in particolare. Nessuno più di lui s'è dato forza e prestigio, con l'Intemazionale. Conosceva tutti i leader, di tutti i continenti, permettendosi di trattare con affettuosa condiscendenza un Soares, un Gonzàlez, un Papandreu, e addirittura rivaleggiando con Mitterrand o Willy Brandt. E' probabile che il suo orgoglio, e soprattutto l'atteggiamento astutamente guardingo che non perdeva s * s * Bettino Craxi occasione di mostrare di fronte alle speranze adesive del pei e poi del pds, fosse una specie di rivalsa quasi ancestrale. Per anni, infatti, prima del centrosinistra, il riferimento italiano dell'Intemazionale fu il psdi di Saragat. Il quale si comportava con il psi di Nenni proprio co- Prima di loro il psdi di Saragat snobbava Nenni me poi Craxi con il pds di Occhetto. In sostanza: il leader pds smaniava per entrare, scriveva lettere a ripetizione, Fassino correva per il mondo, in genere raccogliendo incoraggiamenti, ma Craxi si metteva di traverso. 0 meglio, diceva: ni, forse, chissà, vediamo, non basta, un altro passettino, ahi sbagliate tutto. Quindi rinviava, o s'inventava interminabili periodi di prova. In realtà gli piaceva fare continui esami al pds, tenerlo sotto scopa. A quel punto, però, regolarmente scattava Cariglia, o Vizzini, o il leader psdi di turno, che promettevano interessamento scavalcando il veto. Tutt'altro che glorioso, il tormentone è andato avanti fino al 1992 circa, vieppiù complicandosi per l'entrata in scena di D'Alema e Martelli seriamente intenzionati a