Prostituta tiene «in ostaggio» il pene del cliente

Prostituta tiene «in ostaggio» il pene del cliente Prostituta tiene «in ostaggio» il pene del cliente «Pericolo di fuga iridi Priebke resti in carcere» FIRENZE. Per convincere il cliente che l'aveva aggredita a riaccompagnarla sul posto di lavoro dopo un'animata discussione sul tipo di prestazione, una prostituta nigeriana ha tenuto stretto in mano il pene dell'uomo minacciando di non lasciarlo fino a quando il cliente non le avesse obbedito. Con lo stesso sistema ha convinto il giovane, un ventitreenne di Scandicci denunciato per percosse e violenza privata, a darle il telefonino con cui ha chiamato la pohzia. Secondo la ricostruzione della polizia di Sesto Fiorentino il giovane, dopo essersi appartato in auto con la ragazza, l'ha aggredita perché non voleva concedergli la prestazione richiesta. Nel parapiglia la prostituta si è «impossessata» degli attributi dell'uomo, tenendoli così «in ostaggio» e minacciando di serrare la presa se non fosse stata riaccompagnata nel luogo in cui si offre ai clienti. Non contenta, si è fatta dare il cellulare per chiamare la polizia. lAnsa] ore è stata proclamata dalla FisastCisal per il personale marittimo delle navi delle Ferrovie dello Stato in servizio sulla rotta Civitavecchia-Golfo Aranci. L'agitazione inizierà alla mezzanotte di venerdì 24 e si concluderà alle 24 di lunedì 27. Le Fs garantiranno, comunque, alcune partenze. La Fit-Cisl, da parte sua, ha segnalato che l'«effetto annuncio» degli scioperi nel trasporto ferro¬ viario spesso è più dannoso dello stesso sciopero, quando viene indetto da un sindacato con scarsa rappresentatività. Mentre un'agitazione dei «macclunisti uniti» può veramente paralizzare la circolazione, così non si potrebbe dire nel caso dell'Ucs (capi stazione) che, secondo la Fit-Cisl, rappresenta solo il 13% della categoria. Gian Carlo Fossi ROMA. Sono tutt'ora esistenti e operanti organizzazioni segrete che potrebbero favorire la fuga di Erich Priebke. Questo è alla base del motivo per il quale l'ex nazista rimane detenuto nel carcere militare di Forte Boccea. Lo affermano i giudici del tribunale del riesame di Roma che hanno respinto l'istanza presentata dai legali di Priebke: avevano chiesto la revoca del prowedhnento restrittivo o, in subordine, la concessione degli arresti domicibari. Nell'ordinanza i magistrati sostengono che non è possibile allo Stato indicare le organizzazioni paranaziste che potrebbero favorire la fuga dell'ex capitano delle SS: vige il segreto istruttorio. Ma i giudici ricordano che da 50 anni i criminali nazisti si nascondono in diverse parti del mondo, in particolare in Sud America. Dietro la loro protezione - dice il tribunale - vi sarebbe l'intervento di queste organizzazioni naziste, [r. cri.l

Persone citate: Erich Priebke, Gian Carlo Fossi, Priebke

Luoghi citati: Civitavecchia, Firenze, Golfo Aranci, Roma, Scandicci, Sesto Fiorentino, Sud America