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6 6 ROMA. Il giro di boa si è compiuto ieri pomeriggio, quando il presidente del Consiglio Romano Prodi, dopo aver parlato telefonicamente con il presidente della commissione europea Jacques Santer, ha convocato i «rivoltosi» del latte per domani, mercoledì 22. Dopo i cobas lombardi degli allevatori, Prodi vedrà anche le organizzazioni agricole tradizionali; Confagricoltura, Coldiretti e Cia. 11 risultato di questa mossa è stata la liberazione di Linate dall'assedio agricolo-bovino e il ripristino della viabilità verso l'aeroporto. Dunque Prodi ha preso la questione in mano personalmente, e a Bruxelles ha inviato i suoi uomini, nelle persone dei ministri Dini e Pinto, rispettivamente titolari degli Esteri e dell'Agricoltura. Lamberto Dini ha portato con sé una lettera per il presidente della Commissione europea Jacques Santer nella quale, in tre punti, spiega situazione e richieste dell'Italia. «Non chiediamo deroghe - dice la lettera di Dini con l'imprimatur eli Prodi - ma tutte le misure che legittimamente possono permettere di alleviare lo stato di disagio dei produttori agricoli italiani già colpiti dalla crisi della bse, il virus di mucca pazza». Dunque l'Italia non vuole sconti o trattamenti di favore, ma solo la possibilità di risolvere un'emergenza. Ed ecco i tre punti-istanza del governo italiano all'Ue: 1) procedere all'immediata erogazione degli aiuti nazionali consentiti dalla regolamentazione comunitaria in modo da ridurre le perdite di reddito derivanti dalla crisi della bse, anche facendo ricorso a forme di credito agevolato (si parlava di dirottare sul latte gli aiuti previsti all'agricoltura per 85 miliardi e la possibilità di fare ricorso a prestiti a tasso agevolato); 2) «avviare una riflessione in ambito comunitario» che porti «a superare il regi- Martedì 21 Gennaio 1997 LA RICETTA DI UN ALLEVATORE O scelto di rispettare le regole e nello stesso tempo di aumentare la produzione. E' possibile ma richiede un investimento. Io l'ho fatto e sto ancora pagando i debiti ma sono contento: se avessi scelto di sfondare il tetto fissato ora, per pagare la multa sarai costretto a chiudere la stalla». Si chiama Luciano Nicolino, ha una moglie e tre figli piccoli e ha scelto di restare nelle regole. Ha ima stalla - costruita da pochi anni - al confine tra le province di Torino e di Cuneo. Rientra in quella categoria di produttori che Carlo Gottero, vicepresidente nazionale Coldiretti, definice «onesti». Gli stessi che secondo Gottero adesso «bussano alle nostre porte per chiedere di essere tutelati. Sono 1*85 per cento e molti di loro ci chiedono da organizzare una marcia sullo stile di quella dei 40 mila della Fiat». E Nicolino? Spiega; cNon mi piace infierire su questa gente». Nicolino, come si fa ad aumentare la produzione rispettando le quote? «Quando ho raggiunto il livello di produzione fis- Revocata anche l'agitazione dei capistazione, ma si apre ii fronte dei marittimi
Persone citate: Carlo Gottero, Dini, Gottero, Jacques Santer, Lamberto Dini, Luciano Nicolino, Prodi, Romano Prodi
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