Hollywood trasloca sul Potomac

Hollywood trasloca sul Potomac Hollywood trasloca sul Potomac Sgarbo repubblicano a Whoopi Goldberg NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Costner, Michael Douglas, Candice Bergen, Mikhail Barishnikov, Aretha Franklin, Stevie Wonder e tanti altri - e sarebbe stato ancora più lungo se a Los Angeles non ci fosse stata, in contemporanea, l'assegnazione dei premi «Globe», la cosiddetta anticamera degli Oscar, Il loro «contributo» lo hanno già dato domenica sera, con un grande spettacolo in cui ognuno ha portato quel po' di «politico» che poteva esibire: Michael Douglas si è fatto accompagnare dalla proiezione della famosa scena di «Il Presidente - Una storia d'amore» in cui rivendica pubblicamente il diritto a innamorarsi (e molti irriverenti sorrisini veniva¬ no scambiati fra gli astanti, mentre Bill Clinton scambiava paroline all'orecchio con Hillary); Candice Bergen non ha fatto accenni alla sua famosa disputa con Dan Quayle, ma era chiaro che tutti, mentre lei presentava i vari numeri, se la ricordavano. Whoopi Goldberg, capofila del notevole momento di cui gli attori neri stanno godendo a Hollywood, ha ricordato che l'indomani, cioè ieri, non sarebbe stata solo la giornata di «incoronazione» di Chnton, ma anche il «Martin Luther King Day». Era tutta trafelata, la Whoopi, perché era arrivata a Washington in ritardo e non aveva avuto modo di «provare». Ma siccome Per i cacciatori di autografi è stata la giornata della grande razzia. Washington è una città relativamente piccola, della quale oltre tutto solo un terzo è «utilizzabile», nel senso che negli altri due terzi, poverissimi, degradati, dominati dalle bande armate, nessuno osa avventurarsi. Sicché la mezza Hollywood che si è trasferita nella capitale per celebrare «un amico alla Casa Bianca», come ha detto l'attrice Whoopi Goldberg, ha comportato la più grande concentrazione per metro quadrato di ricchi belli e famosi. L'elenco è lunghissimo - Kevin

Luoghi citati: Hollywood, Los Angeles, New York, Washington