Partito il secondo mandato

Partito il secondo mandato Partito il secondo mandato Clinton: la mia terra promessa Nel gruppo quattro fratelli Furlan, tre amici e una ragazza che avrebbe confessato «Sul cavalcavia erano in atto» A ogni auto colpita coi sassi urlavano: «Bingo» FI IA TORTONA. Sul cavalcavia maledetto erano in otto. E' svolta nella vicenda dei killer dei sassi. Secondo le indiscrezioni trapelate dagli ambienti investigativi di Tortona, altri cinque giovani sarebbero stati fermati. Sotto inchiesta, altri due fratelli Furlan, Franco e Gabriele, che vanno ad aggiungersi ai due già arrestati, Paolo e Sandro; poi il cugino Paolo Bertocco e Roberto Sirigu detto Robertino, amico sia dei Furlan che di Bertocco e una ragazza la cui identità non è ancora stata resa nota ma che viene indicata nella fidanzata di uno dei fratelli. Sarebbe stata lei a confessare. Con Sergio Furlan, il più giovane della famiglia che il 27 dicembre non aveva ancora compiuto 18 anni (fermato e poi scarcerato sabato), salirebbe così a otto il numero dei sospettati, per il lancio delle pietre dal viadotto della Cavallosa sull'autostrada Torino-Piacenza. Ma nel mirino degli inquirenti c'è un'altra persona, forse una ragazza anch'essa componente della banda. FUNAFAMfGLIA To| di Te fl VERBALI DELL'ACCUSA

Persone citate: Bertocco, Clinton, Furlan, Paolo Bertocco, Roberto Sirigu, Sergio Furlan

Luoghi citati: Piacenza, Torino