Giribaldi assedia De Benedetti. Olivetti, il giorno deipc

Giribaldi assedia De Benedetti. Olivetti, il giorno deipc Giribaldi assedia De Benedetti. Olivetti, il giorno deipc Gian Mario Rossignolo della spersonalizzazione telematica, della massificazione manageriale, degli esperti in comunicazione, gira e rigira «quel certo tipo Doc» resta fondamentale per far marciare il mondo degli affari. Di qui la caccia ai manager con pedegree come Franco Tato, chiamato a ristrutturare l'Enel per poterlo cedere al meglio, o Paolo Forlin, chiamato a sostituire Tato in Mondadori per vincere un'impossibile scommessa: riuscire a vendere agli italiani una delle merci meno popolari, i libri. Ecco ancora Elserino Piol tornare come consulente nella nuova pattuglia per la società dei pc di Rossignolo, e Alessandro Barberis, ex Magneti Marcili, convinto a lasciare la comoda culla della vicedirezione del San Paolo di Torino per raggiungere la stessa squadra. E sempre nel mondo dell'informatica, ecco l'italiano Giannantonio Ferrari salire alla guida operativa del colosso americano Honeywell. Ora sarà interessante vedere quali uomini il Tesoro guidato da Carlo Azeglio Ciampi sceglierà per avviare sul sentiero del mercato, dopo la fusione tra Stet e Telecom, la nuova capogruppo. Il sottosegretario al Tesoro, Filippo Cavazzuti, aveva recentemente espresso una sua opinione in proposito: che sia opportuno un ricambio ai vertici. Come del resto avvenne prima di avviare la privatizzazione dell'Ina. E' solo un caso, una di quelle coincidenze che capitano ogni milione di anni, che pochissimi giorni dopo il decre- Elserino Piol to per il passaggio della Stet dall'Ili di Michele Tedeschi al Tesoro sia stato affondato a Montecitorio per soli tre voti mancanti? Oltre a ma- Filippo nager con pe- Cavazzutti digree, cercasi soci con danaro. Li cerca Mediobanca per la Premafm di Salvatore Ligresti, li cerca Salvatore Mancuso per il gruppo già controllato da Gianni Varasi. Li cerca Sergio Cragnotti per la sua Lazio, che intende quotare in Inghilterra, li cerca Rossignolo per la sua Seleco e Tiri per la Maccarese. E li cerca il presidente Luigi Lucchini per il nocciolo duro di Compart. Non li cerca la Pirelli di Marco Tronchetti Provera. Che, al contrario, ha lanciato un'Opa su Pirelli Tyre per eliminare gli azionisti di minoranza, e lo stesso farà presto con altre holding in BrasUe e Spagna. Con un obbiettivo ambizioso: semplificare la struttura del gruppo e magari, in futuro, fondere addirittura la prima e la seconda delle finanziarie ai vertici della piramide: Pirellina e Sip di Basilea. I mercati al Toro portano alla ribalta un nuovo idolo della finanza, Luigi Giribaldi. Da qualche mese il pensionato di lusso di Montecarlo insiste a comperare Cir e Cofide, le due finanziarie che stanno in cima al gruppo di Carlo De Benedetti. Con chiaroveggenza, e gli oculati consigli di Angelo Birondi, l'ex padrone della Traco ha puntato controcorrente sulla fiche De Benedetti, ed ha vinto. Ora vorrebbe essere riconosciuto come importante azionista, ma da quell'orecchio sia l'Ingegnere che il figlio Rodolfo Tronchetti Provera

Luoghi citati: Basilea, Inghilterra, Lazio, Montecarlo, San Paolo, Spagna, Torino