// nuovo eroe di Zurigo

// nuovo eroe di Zurigo // nuovo eroe di Zurigo ZURIGO. In Svizzera l'impiegato che nella notte tra lunedì e martedì ha salvato dal macero documenti compromettenti relativi al periodo nazista, di cui uno dei più grandi istituti di credito elvetici stava cercando di disfarsi segretamente, è diventato l'eroe della locale comunità israelita. Guardiano notturno presso l'Unione di banche svizzere (Ubs), Cristoph Meili sostiene che «è stata la mano di Dio» a guidarlo quando, facendo la solita ronda nei locali semibui dell'archivio, si accorse di numerosi fascicoli gettati in un contenitore che solitamente contiene carte da distrug¬ Svizzera e degli svizzeri», un business triangolare: i nazisti vendevano l'oro dell'Olocausto alle banche svizzere, ricevendone in cambio franchi elvetici. Con questa valuta i tedeschi compravano in Spagna e Portogallo prodotti agricoli, tessili ed il fondamentale tungsteno. Gli iberici, poi, cambiavano i franchi in Svizzera con l'oro insanguinato, che dopo arrivava via camion. I due documenti del «Ssu», molto RECORD Dopo Branson un altro gere. Ne sottrasse alcuni, li lesse, e si rese conto che si riferivano a transazioni con il regime nazista negli Almi Trenta: li portò via, e il giorno dopo li andò a consegnare ai responsabili della comunità ebraica di Zurigo. Ora Cristoph, 28 anni, è sospeso dal lavoro, per violazione di segreto d'ufficio, ma è stato invitato a compiere un viaggio a New York dal senatore Alphonse D'Amato, che sta conducendo una crociata contro le banche svizzere affinché restituiscano agli eredi delle vittime dell'Olocausto i beni depositati dai loro cari. [Ansa] precisi (indicano persino le due imprese di trasporto iberiche utilizzate, tuttora esistenti: la spagnola «Hijos de Justo M. Estellez» e la portoghese «Transitarios Arnaud») rivelano che i «German Shipments of Gold» arrivavano a Canfranc, nei Pirenei aragonesi, a bordo di camion dell'elvetica «Auto Transit A. G.». Qui le casse erano esaminate dalla dogana spagnola (i testimoni citati dallo «Ssu» dicono che i fallimento, ma l'aerostat lingotti portavano la svastica), divise in due partite, caricate in gran segreto su autocarri spagnoli scortati dalla «Guardia Civil». Una prima sosta a Madrid, ove la prima partita finisce nei forzieri del Banco de Espana. Il resto del carico prosegue fino a Caia, al confine ispano-portoghese, ove avviene il trasbordo su camion portoghesi. Destino: via San Juliàn, Lisbona, sede del Banco du Portugal. o atterrando in India supe

Persone citate: Alphonse D'amato, Branson, Caia

Luoghi citati: India, Lisbona, Madrid, New York, Portogallo, Spagna, Svizzera, Zurigo