Addio al padre dell'ultimo pianeta di Piero Bianucci

Addio al padre dell'ultimo pianeta Addio al padre dell'ultimo pianeta Tombaugh scoprì il lontano e misterioso Plutone quasi maniacale fu Percival Lowell, l'astronomo dilettante che era diventato famoso per la sua teoria dei canali di Marte come opera di alieni intelligenti. Nell'osservatorio che aveva fondato a Flagstaff, Lowell fece estenuanti perlustrazioni celesti, ma morì nel 1916 senza aver coronato il suo sogno. Il successore, Slipher, scelse Tombaugh come assistente, ed ebbe fiuto: ad appena ventiquattro anni Tombaugh riuscì a catturare il pianeta fantasma. Fu battezzato Plutone anche perché le due prime lettere, p ed 1, sono le iniziali dello sfortunato Percival Lowell. Tombaugh era nato nel 1906 a Streator, nell'Illinois. Appassionato di astronomia, da ragazzo si era costruito un telescopio e aveva ^cominciato a disegnare i vari aspetti dei pianeti. Inviò alcuni schizzi di Giove e di Marte a Slipher, già famoso come cosmologo, e si guadagnò così il posto da astronomo. Per scoprire Plutone usò un telescopio con un obiettivo da 33 centimetri: scattava due fotografie a distanza di alcune ore e controllava l'eventuale presenza di qualche oggetto in moto tra le stelle fisse. In questo modo smascherò Plutone, di passaggio presso la stella Delta dei Gemelli. Plutone è più piccolo della Luna, ha un diametro di appena 2300 chilometri. Intorno ad esso, nel 1978, Christy ha scoperto un satellite, poi chiamato Caronte. Il telescopio spaziale Hubble un anno fa è riuscito a individuare su Plutone qualche macchia chiara e una tenue atmosfera. Lontano sei miliardi di chilometri, secondo alcuni astronomi Plutone non sarebbe un vero pianeta, ma un satellite sfuggito a Nettuno: una tesi che ha molto amareggiato gli ultimi anni di Tombaugh. Ne sapremo di più se la Nasa realizzerà il suo progetto di lanciare nel 2001 ima sonda verso Plutone. A novant'anni, nella sua casa del Nuovo Messico, è morto l'astronomo Clyde W. Tombaugh. Era uno dei tre uomini che, in tutta la storia della scienza, hanno potuto vantarsi di avere scoperto un pianeta: Herschel nel 1781 trovò Urano; Le Verrier nel 1846, attraverso i suoi calcoli, stanò Nettuno; lui, Tombaugh, il 18 febbraio del 1930, confrontando due fotografie che aveva scattato con un telescopio del Lowell Observatory, in Arizona, scoprì Plutone, il pianeta più lontano e più misterioso del sistema solare, l'unico che non sia ancora stato raggiunto da sonde spaziali. Si concludeva così una storia iniziata già nella seconda metà del secolo scorso, quando si vide che le orbite di Urano e Nettuno subivano strane perturbazioni gravitazionali. Molti provarono a calcolare la posizione di un ipotetico pianeta sconosciuto: Flammarion, Todd, Gaillot, Pickering. Ma chi di questa ricerca fece una missione Piero Bianucci

Luoghi citati: Arizona, Illinois, Messico